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Paradiso: “Il ritorno di Felipe Anderson mi ha fatto volare. Su Immobile…”

Tommaso Paradiso

Le parole di Tommaso Paradiso, cantante e noto tifoso biancoceleste, su Immobile e sul reparto offensivo della prossima stagione

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Radiosei il cantante e noto tifoso biancoceleste Tommaso Paradiso. Nel corso del suo intervento sono stati diversi gli argomenti toccati. Prima tutto l’entusiasmo per il ritorno alla Lazio di Felipe Anderson e un pensiero più ampio sulla situazione in attacco. Poi una difesa a spada tratta di Ciro Immobile, neo campione d’Europa con gli Azzurri ma troppo facilmente criticato. Di seguito le sue parole.

 Felipe Anderson

Sulla nuova stagione

Il ritorno di Felipe Anderson mi ha fatto veramente volare, mi ricordo che quando era alla Lazio vinceva le partite praticamente da solo. Adesso ovviamente bisognerà capire quali siano le sue condizioni in cui è tornato. Vedere se ha ancorala brillantezza di un tempo e la sua capacità di sprint nel saltare l’uomo. Penso che Sarri accanto a Immobile voglia due ali che siano delle schegge, vedremo Felipe quello che riuscirà a dimostrare, la sua condizione. Personalmente sarei contento se potesse rimanere anche Correa, che non a caso è cercato da squadre importantissime. Giocando agli ordini di Sarri dovrebbe preoccuparsi solo di una cosa: attaccare e nient’altro. Potrebbe così avere la possibilità di esprimere quelle che sono tutte le sue qualità nel saltare l’uomo nell’uno contro uno”.

Su Immobile

Ciro adesso si sta godendo le meritate vacanze insieme a Lorenzo Insigne. Ha subito delle critiche: è stato bersagliato da quelle persone che non capiscono nulla di calcio. Lo dimostra il motivo, lo hanno criticato solo perché non ha fatto trentacinque reti anche all’Europeo. È vero che forse è andato un po’ in sofferenza, ma in campo ha combattuto, ha segnato e ha sgomitato. Devono stare tutti zitti quando si parla di Immobile. Io non riesco a sopportare i laziali che fanno le vittime. Siamo abituati a volte a piangerci un po’ addosso, ma è anche vero che a volte la stampa ci va un po’ contro”.