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RIVIVI IL LIVE | Sarri: “Ogni competizione europea va rispettata. Alla Juve…”

Sarri
Il tecnico biancoceleste interviene dalla sala stampa di Formello per presentare la sfida che andrà in scena domani sera allo stadio Olimpico

redazionecittaceleste

Giornata di vigilia in casa Lazio. Domani Immobile e compagni scenderanno in campo per l'esordio in Conference League. Un esordio da non sottovalutare per poter iniziare al meglio un cammino europeo in una competizione in cui si può davvero dire la propria fino in fondo. All'Olimpico arriverà un Cluj arrabbiato dopo le ultime due sconfitte consecutive in campionato. Nella sala stampa di Formello, mister Sarri, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.

Domani la Lazio debutterà in Conference, cosa rappresenta questa competizione?

"Quando si parla di competizione europea va rispettata e presa in maniera estremamente seria perché se si parla di Europa si parla di gare sempre importanti".

Lei ha già vinto in Europa, alcune settimane fa non disse che era allenabile vincere nel recupero può esserlo invece il tirare fuori meglio in Europa?

"Se fosse così gli allenatori guadagnerebbero 100 milioni e loro 100 mila, non è così. Alcuni giocatori hanno questa loro caratteristica e alcuni no. Quanto un ambiente sente un gara e va incidere sul gruppo quello sì".

Le sue scelte nasceranno sul far giocare chi ha giocato meno se il campionato è una priorità ?

"Il campionato è un priorità perché può darci introiti economici diversi e questo per la crescita di una società è sempre importante se parliamo dell'aspetto sportivo una competizione europea ci deve sempre interessare. Uno fa le scelte in relazione alla stanchezza dei ragazzi".

Ha già scelto il portiere?

"No ancora no".

E' un'opportunità per alzare il livello di chi ha giocato meno?

"Il livello va alzato tutti i giorni in allenamento, se non lo alzi in allenamento hai meno occasioni di farlo alzare in campo".

Pellegrini a che punto è?

"Sta crescendo di livello di condizione fisica ma si parla di un ragazzo che deve entrare in una linea diversa che lavoro in un modo in cui nessuno lavora in Italia. Ha fatto due allenamenti di reparto, non è ancora allineato ma vedo che ci sta mettendo qualcosa del suo".

Immobile come sta vivendo questo periodo e se domani per lui può essere utili giocare?

"Ciro vive come chiunque è abituato a segnare un gol a partita e non segna da due mesi, vive con un po' di rodimento, deve crescere in condizione, non siamo in un periodo in cui ci si può allenare molto, non lo vedo in un momento in cui può giocare 90 minuti due gare consecutive".

Che avversario si aspetta?

"Le difficoltà quando giochi in Europa ci sono sempre e non devi pensare al blasone di chi affronti. In Europa escono sempre partite tirate, approcciarsi a una gara europea pensando che non sia dura lo si paga sempre e noi lo abbiamo capito a spese nostre. Io ho visto le ultime gare di questa squadra e sono state gare condizionate dalle condizioni atmosferiche. Ho visto questo Ermal Krasniqi e mi sembra un giocatore pronto per qualsiasi piazza. Hanno giocatori di livello, sarà complessa".

Può essere occasione per costruire un modo di pensare diverso?

"Per costruire un modo di pensare ci vogliono anni. Il modo di pensare nasce dalla quotidianità quindi non penso che ora si possa costruire un modo di pensare diverso".

Negli ultimi 15 anni la Lazio è arrivata in Champions una sola volta nel 2019 quando uscì con il Cluj. Pensi sia un caso anche legato alla rosa?

"Penso di sì ma spero di non andare fuori. Ogni anno però fa storia a se. Nell'ambiente Juventus quando la Lazio era a -1 mi dissero di concentrarmi sull'Inter non sulla Lazio perché non c'è la poteva fare".

Che informazioni avete avuto da Radu?

"Lui in questi giorni non è con noi".

Gila ha giocato titolare le prime 5 del girone di Europa League. Può tornare titolare?

"Siamo rimasti con tre centrali quindi è preso in considerazione senza dubbio. Ha avuto un infortunio nel recente periodo ma ora sembra stia meglio".

Come stanno Vecino e Basic?

"Basic ha avuto un periodo di stanchezza. Vecino ha accusato il Mondiale dal punto di vista mentale e fisico, si sentiva responsabile e ha avuto un momento in cui ha visto nero".

Ha avuto la sensazione che la squadra possa avere l'occasione per rialzarsi dal punto di vista mentale?

"Abbiamo perso una partita dopo 6 partite di campionato. Il momento non fa piacere ai giocatori però poi non è che c'è un'occasione per rialzarsi bisogna farlo in tutti i casi. Nessuno ti dà una mano in questi momenti lo dobbiamo fare da soli".