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Focus Lazio: Lotito aspetta, Sarri non ha fretta: quale futuro?

Lotito e Sarri

Il rischio concreto è quello di mantenere lo status quo. Senza rinnovo, l'estate prossima si dovrebbe ripartire da zero

redazionecittaceleste

Sarri continua a mandare messaggi precisi, la società continua a far finta di nulla. Dove sia finita la sicurezza e la convinzione del presidente Claudio Lotito in occasione della cena natalizia, non è dato sapere. La società - al di là delle buone intenzioni del suo allenatore - vuole i risultati prima di fare qualsiasi mossa in ottica rinnovo. Se la classifica al termine del campionato non soddisferà i dirigenti laziali, il prolungamento resterà una chimera. La prospettiva non è incoraggiante, perché è la stessa strategia che nella passata stagione segnò il divorzio da Simone Inzaghi. Temporeggiare, in questi casi, non paga. Sbaglia la Lazio adesso, o ha sbagliato il presidente Lotito alla cena di Natale?

Il tecnico Sarri - al di là delle dichiarazioni - ragiona allo stesso modo. E’ scaltro, l’allenatore toscano. E in questo momento non gli converrebbe mettere quella firma sul prolungamento contrattuale, perché la Lazio non può offrirgli alcuna garanzia dal punto di vista del mercato prossimo venturo. I numeri sono gli occhi di tutti, e verranno anche aggravati dalla prossima rata che il club andrà a versare all’Agenzia delle Entrate. Sei milioni di euro, che porteranno lo squilibrio di bilancio a oltre i trenta milioni di euro. Ricominciare una nuova stagione con numeri del genere - che dovranno essere riportati in equilibrio per l’iscrizione al campionato - non è incoraggiante.

"L’incontro con la società è stato introduttivo - ha ammesso l’allenatore nel post partita di Marassi - vedremo come la pensa il presidente Lotito“. Mancano sei giornate al termine del campionato, la Lazio ha sette calciatori in scadenza e un bilancio sofferente. Ma siamo ancora alle valutazioni, alle ipotesi, ai discorsi introduttivi. La clessidra lavora a vantaggio dei protagonisti; la Lazio vuole certezze prima di pianificare le prossime stagioni, l’allenatore cerca garanzie di mercato per il prossimo campionato. La fine del torneo soddisferà le risposte della società, ma l’allenatore dovrà attendere la fine del mercato per capire se potersi fidare - o meno all’attuale dirigenza. Il rischio - molto concreto - è quello di vivere un’altra stagione di transizione, con il rischio di dover ricominciare da capo l’estate prossima.