Lazio News – A Formello scatta la contestazione: Lotito e Tare nel mirino

Vicini alla squadra, ma contro la società. I tifosi della Lazio nel primo pomeriggio si sono ritrovati davanti al centro sportivo di Formello per manifestare tutto il proprio disappunto per la condotta del club laziale. La contestazione, annunciata all’indomani della chiusura del calciomercato, ha preso vita all’ora di pranzo dove alcune centinaia di tifosi si sono presentati fuori dal Training Center della Lazio.  Cori e striscioni contro il presidente Claudio Lotito, e contro il direttore sportivo Igli Tare - colpevoli - secondo i tifosi - di non aver rafforzato adeguatamente la squadra nell'ultimo mercato.

Martedì scorso, il comunicato degli Ultras laziali è stato fin troppo chiaro. “La contestazione si fa allo stadio, sul campo, in presenza e non soltanto scrivendo sui social. Abbiamo assistito al solito calciomercato ridicolo e improvvisato, figlio di un progetto che non esiste. La Lazio è nostra e non di chi la gestisce!”, si legge nell’immagine a forma di volantino. E ancora: “Ora basta, chi veramente ha a cuore questa squadra lo dimostri adesso. Appuntamento giovedì 3 febbraio alle ore 13.00 fuori i cancelli di Formello per gridare tutto il nostro disprezzo nei confronti di questa società che se ne frega dei propri tifosi! A partire dal caro biglietti, fino alla campagna di indebolimento del mercato invernale!”.

Un migliaio di persone ha risposto all’appello della Curva Nord, ma il numero è destinato e crescere con il passare dei minuti. Anche sabato sera i tifosi biancocelesti seguiranno la squadra in massa nella difficile trasferta di Firenze. L’apporto della tifoseria laziale lontano dall’Olimpico non è mai mancato in questa stagione. Anzi, facendo le debite proporzioni, la presenza dei sostenitori biancocelesti lontano da Roma è stata ben più consistente rispetto alle partite casalinghe. Il caro prezzi relativo ai biglietti dello stadio nelle stagioni post covid, e la decisione di non aver mai aperto la campagna abbonamenti è uno dei motivi di protesta dei tifosi presenti oggi davanti al centro sportivo di Formello.