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QDL – Balzanetti: “Luis Alberto? Ho paura che la sua strada sia segnata”

redazionecittaceleste

Le parole di Andrea Balzanetti intervenuto a Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei il giornalista Andrea Balzanetti. Di seguito le sue parole. “Penso che quest’anno noi laziali dovremo abituarci a un po’ di su e giù. Quando andiamo su, lo facciamo bene. Domenica la Lazio ha messo in campo un ottimo primo tempo e penso che sarebbe stato lo stesso anche contro squadre più forti. Zaccagni mi sembra un ottimo giocatore e Basic è un buon giocatore, possono diventare due ottimi acquisti. Marusic poi a me piace molto, dà sempre una mano in difesa. Questi undici qui, più Luis Alberto, possono far bene. Ma ora la Lazio a gennaio deve fare un sacrificio e intervenire sul mercato: servono un attaccante e un centrale di difesa

Secondo me fra Marusic, Hysaj e Lazzari qualcosa sulle fasce si può fare, ma senza uno dei centrali titolari sono guai. La priorità è il centrale di difesa. Abbiamo poi riscoperto un portiere: non sarà un fenomeno, ma per tanti anni ha dato garanzie. Vederlo ammuffire in panchina senza motivo era strano: fra i pali Strakosha para. Penso sia stata una gara importante perché abbiamo riscoperto Strakosha e Marusic e abbiamo capito le qualità di Zaccagni e Basic. E abbiamo avuto la conferma che Milinkovic e Immobile sono decisivi. Luis Alberto? La mia paura è che possa essere ceduto a gennaio per far cassa e mettere le pezze necessarie all’organico. Mi dispiacerebbe, perché sappiamo le qualità del giocatore. La grande Lazio c’è sempre stata con un grande Luis Alberto.

Lui ha iniziato vicino a Immobile, poi quando fu arretrato a centrocampo si disse la stessa cosa, però la cosa fu poi superata. Lui caratterialmente è un giocatore molto complicato, si è spento. Credo non abbia ancora trovato il feeling con Sarri: Inzaghi lo coccolava e gli consentiva tutto. Credo che la sua strada sia segnata. Quando è in condizione fa la differenza a livello altissimo: magari da qui a fine campionato Sarri riesce a cucirgli addosso un vestito più consono. Io prima di rinunciare a un giocatore come lui ci penserei mille volte. È l’unico che verticalizza e con un centravanti come Immobile forma una coppia devastante.  Si può anche pensare un sistema con una mezza punta, ruolo in cui si potrebbe utilizzare anche Zaccagni. Però mi sembra che Sarri non sia intenzionato a cambiare modulo. 

Lazzari? Come Luis Alberto, è un giocatore per il quale mi dispiace tantissimo. È un giocatore che spacca le partite, ma con la difesa a quattro come terzino o esterno alto perde molto. La Lazio ha quattro-cinque giocatori di livello assoluto, purtroppo però bisogna un po’ rimontare i pezzi”.