QDL, Fascetti: “Inzaghi e Lotito non vedono l’ora di dirsi addio, troppo caos”

L'ex allenatore Eugenio Fascetti ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a "Quelli della Libertà" programma in onda ogni sera su Radiosei su alcuni temi attuali in casa biancoceleste. A seguire le sue principali parole:

"Secondo me Inzaghi e Lotito non vedono l'ora di chiudere la propria esperienza reciprocamente. Arrivati a questo punto penso andrà così. E' impossibile che un rinnovo impieghi così tanto tempo. Tutti e due saranno felici di interrompere il contratto lavorativo. Non vedo il motivo di fare questo caos, o c'è qualcosa che non sappiamo oppure boh. Se fossi in Inzaghi io penso che resterei, perché questa squadra è migliorabile. Basta cambiare qualcosa, qualche calciatore e migliorare la rosa. Ma è una bella rosa. Con questo organico ovviamente non resterei, ma qualcosa sul mercato andrà fatto. Sono pessimista che si possa continuare. Se tutti e due sono d'accordo (Lotito e Inzaghi) va bene, altrimenti non vedo qual è il problema: ci si separa e si prendono strade diverse".

Il domino panchine

"Gattuso alla Fiorentina? E' ufficiale? Non lo sapevo! La scelta di De Zerbi allo Shakhtar invece è coraggiosa. Probabilmente non aveva offerte da squadre migliore del Sassuolo. Se Inzaghi non dovesse arrivare alla Lazio vedrei bene uno tra Juric e Italiano. Ci credo molto ad allenatori come questi, che provengono dalla gavetta. Difesa a 4? Ma che ce ne frega, i moduli non sono importanti. Ognuno poi si adatta. Lazzari può giocare a tre, a quattro, a cinque è un'ala, può giocare ovunque. Farlo a tre con un attaccante è inutile, farlo a quattro è un altro discorso. Dipende anche dalle squadre che si affrontano. Lazzari può giocare anche ala nel 4-3-3. Secondo me nelle ultime gare si dovrebbe giocare tutte alla stessa ora. Io al posto di Inzaghi come mi sarei comportato? O firmiamo o me ne vado, ma gliel'avrei detto molto prima al presidente. Pirlo alla fine resterà alla Juventus".