Il giornalista ed ex responsabile della comunicazione in casa Lazio, Guido Paglia, nelle scorse ore è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste TV e Radiosei dove ha espresso il suo parere sui capitolini e sull'operato di Maurizio Sarri. Queste le sue parole rilasciate nella puntata odierna di Quelli della Libertà:
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QDL – Paglia: “Con questa rosa si rischia di non arrivare a fine stagione”
Le parole di Guido Paglia sulla Lazio e sul lavoro svolto fin qui da mister Maurizio Sarri alla guida dei biancocelesti
Sulla Lazio e gli arbitri
"La Juventus è una squadra attrezzata. Ad Allegri, poi, del bel gioco conta poco. Quello che è importante per lui è controllare la partita. Noi non siamo mai riusciti a concludere. In partite come questa gli episodi contano. Io non riesco ancora a capire come è stato possibile assegnare il primo rigore. Il secondo è senza appello, non abbiamo mai trovato le occasioni per essere pericolosi. Ci stava che potesse andare così. Non sono rimasto sorpreso più di tanto. Necessario fare un discorso sugli arbitri. Continuiamo a non contare assolutamente nulla sotto questo punto di vista. Contro la Lazio agiscono come vogliono senza conseguenze. Se fosse successo ad una squadra del Nord il trattamento sarebbe stato diverso".
Su Sarri e il mercato
"Non credo che Sarri voglia snobbare la coppa. Penso semplicemente che abbia capito che andare avanti con questa rosa è problematico. Ai primi infortuni o alle prime squalifiche si rischiano guai seri. Contro la Juventus è stato indicativo. Il tecnico sta facendo di necessità virtù. La sua preoccupazione sta nell'arrivare a fine campionato con tutti gli uomini a disposizione. Bisogna fidarsi del pensiero di uno che l'Europa League l'ha vinta. Con questa rosa si rischia di non arrivare a bene alle ultime gare della stagione. Il problema dell'anno prossimo sarà rimpiazzare Milinkovic. Con i soldi che arriveranno bisognerà puntare a rinforzare la squadra. Purtroppo sappiamo come ragiona il presidente e probabilmente non tutto il ricavo verrà reinvestito per la squadra. Quindi si ricomincerà con gli stessi discorsi di sempre".
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