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QDL, Recanatesi: “Vincendo a Milano l’obiettivo sale, temo Hakimi”

Conte vince ancora e stacca tutti in classifica

Le parole di Franco Recanatesi ai microfoni della trasmissione Quelli della Libertà

redazionecittaceleste

ROMA - A quasi 24 ore dal big match di San Siro fra la Lazio e la squadra di Conte, lo stomaco dei tifosi si contorce per la tensione. C'è tanto ottimismo che serpeggia nell'ambiente biancoceleste, conscio di poter centrare il settimo successo consecutivo che proietterebbe i capitolini verso traguardi perfino più prestigiosi del quarto posto. Durante la trasmissione Quelli della Libertà, in onda in contemporanea su Radiosei e su Cittaceleste.it è intervenuto Franco Recanatesi: "Mi auguro un partitone. Me lo aspetto, sono due squadre di grande levatura. Di solito la Lazio non sbaglia certe partite. Anche con il Diavolo ha perso per una sciocchezza nei minuti finali. Nella partita d'andata i biancocelesti hanno tenuto botta. La squadra di Conte è alla nostra portata. Ben si addice al nostro tipo di gioco".

"L'Inter soffre le ripartenze in cui la Lazio è maestra. I capitolini possono continuare nella loro striscia positiva. Io credo che Musacchio sia un acquisto troppo recente, fatto per rimpolpare la retroguardia biancoceleste. Ecco perché permane il ballottaggio con Patric. Con l'assenza di Radu avrei paura a schierare Hoedt. Farei giocare Musacchio centrale, Acerbi sulla sinistra e Patric a destra. Temo molto Hakimi, ha una velocità impressionante e una grande tecnica. Su di lui chi ci mettiamo? Patric mi da più affidamento nella velocità, non so quanto sia veloce Musacchio. Marusic deve essere il primo ostacolo per Hakimi.  A centrocampo e in attacco i valori sono simili. Penso che Immobile valga Lukaku anche se sono diversi".

"Barella è fra i migliori centrocampisti d'Europa, ma anche loro devono temere i nostri Luis Alberto e Milinkovic. Se la Lazio vince a Milano l'obiettivo sale. All'inizio della stagione abbiamo perso punti per via delle coppe e dell'organico ridotto, adesso che si può preparare un match a settimana la squadra di Inzaghi può ambire a traguardi prestigiosi. Tranne Luiz Felipe ora la Lazio è a pieno organico. Il suo potenziale è sicuramente cresciuto. Ora può battere qualsiasi avversario".