Perde la Lazio per 2-1 a Salerno. Non basta il rigore di Immobile per il centesimo gol in trasferta in Serie A: a spuntarla sono infatti i padroni di casa. Decisiva nella ripresa la rimonta dei granata grazie ai gol di Kastanos e Candreva. Al termine del match, Filippo Inzaghi è intervenuto ai microfoni della sala stampa per commentare il successo.
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Salernitana-Lazio, Inzaghi: “Primo tempo da grande squadra. Il rigore…”
Come ha visto la partita?
"Il rigore poteva ammazzare qualsiasi squadra, ma non noi. Mi dispiaceva andare in svantaggio all'intervallo, specialmente con le occasioni avute nel primo tempo. Abbiamo fatto una prima frazione da grande squadra: sapevo che potevamo ribaltarla nella ripresa. Chiunque è entrato poi ha fatto bene, sono bei messaggi e sono contento che il pubblico abbia rivisto la Salernitana che merita".
Oltre tre mesi dall'ultima vittoria, cosa è cambiato?
"Ho un bellissimo rapporto con tutti i giocatori. Avevo dubbi fino all'ultimo perché si allenano tutti bene. Io sono contento per loro, anche per chi gioca meno. Bisognava vincere e abbiamo dato un grande segnale".
Tanti bei momenti oggi, è segno di cambiamento?
"Avevamo bisogno di un successo. In conferenza dico cose che penso: abbiamo una società e un pubblico che non ci fanno mancare niente. Un Candreva così è da Nazionale. Nessun allenatore al mondo pensa che Antonio non possa giocare, abbiamo parlato molto in questo periodo. Lui tiene tanto a questa maglia, gli ho semplicemente detto di giocare liberi. Ora dobbiamo continuare così, che questa vittoria ci dia la possibilità di giocare meglio. Questa squadra ne ha le qualità".
Oggi ha scelto la difesa a tre, a Reggio Emilia a quattro. Dovremo abituarci alle valutazioni in base alla partita?
"Intanto in fase di non possesso giocavamo a quattro. Loro sugli esterni sono molto forti, dovevamo scalare con il tempo giusto. Oggi avremmo potuto giocare in qualsiasi modo, è lo spirito che fa la differenza poi in campo. Non è un problema, questa squadra sa giocare in ogni modo con la testa giusta".
Cosa l'ha portata a compiere le scelte sui cambi?
"Pirola ha chiesto il cambio, aveva i crampi. Speravo di poter mettere una punta che ci aiutasse a tenere su il pallone. L'andamento della gara poi influenza sempre le sostituzioni, anche quelle programmate. Anche Maggiore è entrato molto bene, mi auguro che i tifosi possano rivedere la squadra anche dello scorso anno, per spirito e voglia".
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