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Salernitana, per ora niente cessione: si va verso il trust

Lotito

La mezzanotte si avvicina, ma non dovrebbe arrivare la notizia della vendita del club. Sempre più conferme per l’ipotesi di un trust

redazionecittaceleste

È stato un giugno caldissimo per tutti, con le temperature che hanno toccato livelli a tratti difficili da sopportare. Ma a casa Lotito, se possibile, il termometro ha raggiunto vette ancora più elevate. Prima l’addio di Inzaghi a fine maggio, che ha portato Lotito a un qualcosa di mai visto nella sua presidenza. In circa dieci giorni, infatti, ha portato sulla panchina biancoceleste Maurizio Sarri, cancellando la delusione dei tifosi dopo l’addio dell’ex mister. Poi, risolta la questione panchina a Roma, le sue forze si sono concentrate su Salerno, con i granata promossi in A e, quindi, con la necessità di vendere il club. Doveva fare tutto in fretta, troppo: per questo ha chiesto e ottenuto una deroga alla Federazione. Ma la deroga scadrà alla mezzanotte di oggi e, al momento, non sono ancora arrivate novità.

 Salernitana di Lotito

Offerte non soddisfacenti

Voleva 100 milioni Lotito, alla fine il valore è sceso a 80. Troppi, comunque, secondo i potenziali acquirenti. Stando a quanto riporta tuttosalernitana.com, infatti, le vere offerte pervenute sul tavolo di Lotito e Mezzaroma sono state poche e non soddisfacenti. Tante poi sono state quelle inviate senza reali intenzioni di acquisto. Ieri, poi, il club granata con un comunicato ha smentito anche diverse voci che parlavano di nuove offerte estere. 

Il futuro

L’opzione più probabile, allora, dovrebbe essere quella dell’affidamento a untrust con lo scopo di vendere la società. Come spiega Il Fatto Quotidiano, sostanzialmente Lotito rimarrebbe beneficiario ma abbandonerebbe la proprietà del club, come di fatto attualmente accade con la Sampdoria e Ferrero. La FIGC accetterebbe la soluzione mettendo però tre condizioni. La prima, appunto, sarebbe lo scopo del trust, ossia quello di vendere la società. La seconda, la durata: sei i mesi di tempo nell’ottica della Federazione. La terza, infine, la nomina a trustee - o custode - non di una persona fisica, ma di una persona giuridica. In attesa allora di scoprire se ci saranno novità nelle prossime ore, questa al momento sembra essere la soluzione che si prospetta.