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Anellucci: “Sarri alla Lazio e Mourinho alla Roma, ci sarà da divertirsi”

Maurizio Sarri

L’agente FIFA ed ex procuratore, tra gli altri, di Cavani ha parlato dell’arrivo del tecnico nato a Napoli sulla panchina biancoceleste

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di TuttomercatowebClaudio Anellucci, oggi agente FIFA. Argomento di giornata, l’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio. Operazione, secondo Anellucci, che merita tutti i complimenti del caso: “La Lazio è stata brava a cogliere l'occasione. Non era semplice alzare l’asticella dopo Inzaghi, ma c'era altro modo per fare il salto di qualità. Qualsiasi altra scelta diversa da Sarri sarebbe stato un passo indietro. Invece, Lotito ha dimostrato di volerne farne uno in avanti”. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.

 Claudio Anellucci

Sul derby con Mourinho

Sarò una stagione caratterizzata dalla presenza di due allenatori importanti e carismatici sulle due sponde del Tevere. Facile, quindi, aspettarsi scintille, anche secondo Anellucci: “Sarri non è uno che sta lì, non si farà solo attaccare da Mourinho. L'unica volta in cui si sono incontrati è stata in Premier League e se ne sono viste delle belle, li hanno dovuti separare. Negli ultimi anni, però, Mourinho ha fatto parlare di sé principalmente per gli attacchi mediatici piuttosto che per i risultati. È come se si fosse perso nel tempo, non c'è più stato lo Special One che conoscevamo all’Inter. Certo, se alla Roma dovesse tornare quello di prima allora ci sarà sicuramente occasione da divertirsi”.

Sul mercato

Sarà importantissimo dare a Sarri subito almeno due-tre acquisti, perché deve iniziare con idee e metodologie di lavoro nuove. Sarri fa il 4-3-3, ma a Napoli per esempio ha usato anche altri moduli. Chiede profili su cui lavorare, non nomi, e questo sarà un vantaggio anche per Tare. È un tecnico molto preparato e intelligente, penso che saprà sfruttare al massimo le qualità della rosa attuale. E ricordiamoci che la Lazio di giocatori polivalenti e di qualità ne ha molti

Di sicuro, però, è carente sugli esterni dopo anni di 3-5-2. Riguardo ai nomi di cui si parla, Bernardeschi non mi fa impazzire e ha inoltre uno stipendio folle visto il momento che si sta vivendo. Non mi piace molto nemmeno Orsolini, soprattutto dal punto di vista fisico, però va detto che ha fatto cose egregie quando l'ho potuto vedere dal vivo. Politano invece è molto interessante, diciamo anche che è il più sarriano tra questi. Ilicic, infine, non lo scopriamo noi di sicuro: ha una qualità immensa. Però non sono sicuro che rappresenti l'esterno ideale per il gioco di Sarri”.