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Sarri, rapporti tesi con gli arbitri: la storia recente della Lazio non aiuta

Cataldi e Reina

Il mister biancoceleste non digerisce la sconfitta contro i bianconeri. I precedenti con Banti e Di Bello non sono positivi

redazionecittaceleste

Non è ancora andata giù a Maurizio Sarri la sconfitta di sabato contro i bianconeri. Il mister biancoceleste non riesce a nascondere il fastidio soprattutto per come è arrivata. Il rigore a inizio gara è il principale evento messo sotto la lente di ingrandimento. Non esiste un chiaro ed evidente errore che giustifichi la chiamata del Var secondo Sarri. Che, come riporta Il Messaggero, ieri ha rivisto l’intera gara su un maxischermo con il suo staff. E l’opinione non è cambiata. Dalla spinta su Pedro alla gestione generale della gara: per dirla con le parole del mister, “la conduzione arbitrale è stata un disastro”. È da inizio campionato che alcune scelte lasciano a desiderare: dall’espulsione contro i rossoneri che mai è andata giù al tecnico. 

Di Bello in Lazio-Juventus

E, allora, senza voler alimentare nessuna teoria del complotto, fanno riflettere i nomi di arbitro e Var designati per la gara di sabato contro i bianconeri. Il conto degli errori di Di Bello, arbitro all’Olimpico, con la Lazio è decisamente salato. L’anno scorso in Napoli-Lazio convalidò un goal nonostante un precedente stop di mano di Mertens. E assegnò poi un rigore ai partenopei quando erano i biancocelesti a reclamarne uno. Tra maggio e novembre 2017 prima non vide la simulazione di Strootman al derby e poi fu protagonista al Var nel famoso Lazio-Torino di Giacomelli.

Non da meno il conto di chi all’Olimpico si occupava del Var, ossia Banti. Con lui, spiega Il Messaggero, il conto è aperto da una gara contro il Livorno del 2011. Poi, poche settimane dopo, gli errori contro il Napoli al San Paolo: goal di Brocchi non visto, rigore per i partenopei con espulsione di Biava e ancora rete del finale 4-3. Da segnalare anche la mancata espulsione di Strootman in un derby del 2016 e, lo stesso anno, il rigore non concesso contro i nerazzurri, con ammonizione di Keita per simulazione e rosso a Inzaghi. Insomma, tanti errori che negli anni passati hanno incrinato i rapporti con la classe arbitrale e che, spesso, hanno influito sulle possibilità di accedere in Champions.