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Sassuolo, Dionisi: “La Lazio e Sarri sono il top, ma proveremo a vincere”

Alessio Dionisi

Le parole in conferenza stampa di mister Dionisi

redazionecittaceleste

Siamo alla vigilia di Sassuolo-Lazio. Mister Sarri non prenderà parola. Ha parlato invece, in conferenza stampa, il tecnico dei neroverdi Dionisi. "La Lazio è una grande squadra - ha rivelato ai giornalisti presenti in sala stampa - Sarri fa parte dei top allenatori. Sarà una partita da giocare. La Lazio verrà qua per batterci e noi faremo lo stesso. A livello individuale hanno qualcosa in più di noi ma a livello collettivo dobbiamo pensare di potercela giocare, anche se siamo sfavoriti sulla carta ma siamo pronti a giocarcela".

Sull'accostamento con Sarri ha spiegato: "Sarebbe un privilegio se così fosse. E' un allenatore che non devo descrivere io, è toscano, io come lui sono toscano. Ha un curriculum importante, una carriera straordinaria, quindi non lo so. Se la Lazio è cambiata? Assolutamente sì. Ha cambiato fisionomia, qualcosa ha cambiato, non solo nel sistema di gioco, ma anche nell'impostazione, nell'imporre il proprio gioco".

Sulla sua squadra: "Io ad oggi sono abbastanza soddisfatto del nostro percorso. Credo che avremmo potuto fare di più ma ci sono dei demeriti nostri se non abbiamo ottenuto di più. Ad oggi il percorso è buono. Magari domani, dopodomani, la classifica potrebbe cambiare. Vorrei parlarne alla sosta perché si tirerà una prima riga. Boga? Sta meglio. Settimana scorsa aveva fatto una parte con la squadra, questa settimana l'ha fatta tutta. Potrebbe partire dall'inizio come no, non ho ancora deciso. Djuricic? Non ci sarà domani purtroppo, io spero di averlo dalla prossima. Sta lavorando a parte, non si è mai allenato con noi e spero di vederlo presto perché è un giocatore importante per noi. Traore? Junior ha creato tanta attenzione, vuoi perché a 17-18 anni ha giocato un campionato intero nell'Empoli, la società ha fatto un investimento importante ma in 3 anni non ha trovato continuità mentre quest'anno un po' la sta trovando. Ha grandi mezzi, può dimostrare ancora tanto. Lui spesso alterna allenamenti positivi e negativi, deve essere il primo a credere nelle sue potenzialità, può diventare un giocatore che per noi può fare la differenza".