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Sconcerti: “Sabato ho visto una Lazio vicina all’idea di calcio di Sarri”

redazionecittaceleste

Le parole del noto giornalista in merito alla gara di sabato sera, vinta dai biancocelesti contro i toscani grazie a un'ottima prestazione

Bella dimostrazione di forza della Lazio sabato sera al Franchi. Il secco tre a zero rifilato alla Fiorentina ha rappresentato una delle migliori prestazioni della squadra biancoceleste sotto la guida Sarri. E, soprattutto, lascia grandi speranze in vista del futuro. Proprio di questo - ma non solo - ha parlato il noto giornalista Mario Sconcerti nel pomeriggio, intervenendo ai microfoni di TMW Radio durante Maracanà. Di seguito le sue parole, con un pensiero anche sullo stile di calcio che, ala fine, riuscire a prevalere nel campionato italiano.

Penso che contro la Fiorentina si sia vista una Lazio decisamente più vicina a quella che è l’idea di calcio che ha Maurizio Sarri. Ormai la Fiorentina deve riuscire a rassegnarsi alla partenza di Dusan Vlahovic, è una cosa che ormai deve essere digerita. Sabato la Lazio è riuscita a giocare con velocità il pallone, mentre invece la Fiorentina arrivava sempre in ritardo sul pallone. Penso che anche Vincenzo Italiano avrà qualcosa da rivedere. Per giocatori abili nel palleggio come quelli della Lazio è stato troppo facile arrivare con un paio di scambi davanti al portiere. Ripeto: quella che ho visto è stata una squadra completamente nello stile di Sarri. I calciatori della Lazio si sono divertiti e avevano il tempo della partita in mano. L’avversario ha sempre e solo rincorso.

Quale stile riuscirà a prevalere tra l’aggressione, la qualità sommata all’inventiva e gli allenatori insegnanti? Io credo che nel calcio sia vitale riuscire a conquistare lo spazio. È una cosa che si può trovare davanti o anche alle spalle, io personalmente preferisco però il calcio di contropiede. Penso che questo sia quello che alla fine ti porta più spazio. Mi sento più vicino allo stile di calcio all’italiana, mi piace vedere una squadra compatta che che punta a ripartire e non ha intenzione di difendersi”.