cittaceleste news Serie A, Lotito: “‘Sì’ al riconoscimento facciale, distingue tifosi e delinquenti”

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Serie A, Lotito: “‘Sì’ al riconoscimento facciale, distingue tifosi e delinquenti”

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Il presidente della Lazio si è espresso così sul tema del riconoscimento facciale all'ingresso negli stadi e sui benefici che può portare
Stefania Palminteri Redattore 

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Nel corso dell'audizione dei rappresentanti della FIGC Giancarlo Viglione e della Lega Nazionale Professionisti Serie A Andrea ButtiClaudio Lotito, presidente della Lazio nonché capogruppo di Forza Italia nella Commissione straordinaria contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza sul tema della proposta sul tema del riconoscimento facciale all'ingresso negli stadi e dei benefici che potrebbe portare tale misura, che nelle intenzioni di Lega Serie A vorrebbe essere introdotta entro il 2025. Queste le parole di Lotito, riportate in un lancio di agenzia askanews.

"Chi va allo stadio con uno striscione discriminatorio, con armi improprie o con petardi non è una persona che va a vedere la partita, è una persona che vuole creare disordini. Il riconoscimento facciale può essere uno strumento tecnologico utile per fare una differenza sostanziale tra il tifoso e il delinquente, distinguendo tra l'appassionato e chi invece viola le norme e va trattato con il codice penale. Si potrebbero così individuare i responsabili di determinate azioni e rendere effettiva la pena nei confronti di chi ha violato le norme. La nostra priorità è respingere i delinquenti. Il riconoscimento facciale potrebbe non solo consentire di individuare le persone che compiono tali azioni ma anche di espellerle definitivamente dal sistema. Io già vent'anni fa posi questo problema. Se in un settore ci sono tre persone che hanno un comportamento scorretto, perché bisogna sanzionare tutto lo stadio? Penso che sia allo stesso tempo fondamentale potenziare la prevenzione, a partire dalle scuole calcio e soprattutto dalle società"