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Verona, Juric: “Lazio squadra da Champions: giocheremo con i migliori”

Il tecnico dell'Hellas Verona, Ivan Juric, ha partecipato alla conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Lazio

redazionecittaceleste

Durante la vigilia di campionato, oltre a Massimiliano Farris che sostituirà Simone Inzaghi, colpito dal coronavirus, ha partecipato alla consueta conferenza stampa di rito anche il tecnico dell'Hellas Verona: Ivan Juric. Ecco le parole del tecnico croato circa la sfida con la Lazio di domani pomeriggio alle 15:

Hellas Verona-Lazio

"Siamo felici d'aver raggiunto la salvezza con nove giornate di anticipo, è un risultato straordinario. La Lazio arriva da tre vittorie consecutive ed è pienamente in corsa per un posto in Champions, quindi sarà dura. Noi però siamo molto motivati e vogliamo fare una grande prestazione. Chi recupero? Günter sarà a disposizione, ma non partirà dall'inizio, Kalinić in questa settimana ha mostrato dei miglioramenti importanti, Colley ci sarà. Ceccherini oggi si è allenato regolarmente e anche Magnani è a posto. Chi giocherà in difesa? Contro il Cagliari per lunghi tratti abbiamo fatto bene a livello difensivo, per domani deciderò anche a seconda di come vorremo attaccare, se partendo da dietro o più avanti. A parte Günter, comunque, possono giocare tutti, anche in considerazione dei cinque cambi.

La gara d'andata

"All'Olimpico per lunghi tratti abbiamo visto un Hellas applicato e forte mentalmente, un Hellas disposto a tutto pur di fare risultato. È stata una grande partita non solo per il gioco, ma anche proprio per l'applicazione dei ragazzi".

Una squadra da Serie A

Sono stati due grandi risultati per noi e c'è grande soddisfazione per come li abbiamo ottenuti, per il gioco espresso e per la crescita che hanno avuto i nostri giocatori. Queste salvezze sono arrivate in maniera differente l'una dall'altra, sono state entrambe soddisfacenti, ma - per la capacità di superare le difficoltà incontrate - questa stagione è stata migliore della scorsa. Quanto valgono per me, personalmente? Sono due salvezze che metto alla pari con la promozione in Serie A conquistata con il Crotone. L'anno scorso è stato molto bello, questo lo è stato ancora di più anche se più sofferto, un anno in cui ho speso tante energie. In cosa sono migliorato? Nel self control, che ho però perso nelle ultimissime partite, dove è riemerso un eccesso di impulsività. Devo migliorare nell'autocontrollo. Io sono molto critico ma altrettanto autocritico, perché è l'unico modo di migliorare. Se non impari dagli errori, non cresci. Quest'anno credo di aver fatto un salto di qualità rispetto allo scorso, rivedendo alcuni nostri principi per adattarli alle caratteristiche della squadra.

L'importanza di Veloso

"Miguel è un giocatore vero, che ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli, interpreta bene tante situazioni e migliora il nostro gioco in entrambe le fasi. Sin dall'inizio ha avuto un impatto positivo sul nostro Club. E' un vero capitano, che ha trasmesso la mia mentalità al resto dello spogliatoio. Io di quello quasi non mi occupo, perché ci sono giocatori come lui che sanno farlo ottimamente e che qui mi hanno dato una grande mano".

Niente pubblico

"Ci sono state alcune partite, anche in trasferta (penso a Bergamo, a Roma contro la Lazio, ma anche in casa contro il Napoli), in cui abbiamo vinto e mi sarebbe piaciuto festeggiare con i nostri tifosi. Siamo una squadra che coinvolge il pubblico e che trasmette adrenalina . Io stesso la provo quando rivedo le nostre partite. Per i giocatori sentire la spinta del pubblico è sempre un grande stimolo. Mi dispiace molto che quest'anno il nostro tifo non ci sia potuto essere".

Barak da grande squadra

"Non mi sembra sia sottovalutato né da parte nostra, né dei giornali. Abbiamo puntato su di lui dall'inizio e ci ha messo davvero poco a diventare un 'mio uomo'. Basta uno sguardo e capisce subito cosa doveva fare. Con lui abbiamo fatto anche un lavoro specifico e ha certamente alzato il suo livello. Mi sembra un giocatore molto apprezzato, sia da noi che da chi lo vede dall'esterno".

Il turnover

"Giocherà sempre chi starà meglio. Conosco le qualità dei ragazzi e non ho bisogno di provarli. Il mio obiettivo è sempre quello di fare risultato".

Dopo la sfida con il Cagliari

"Da Silvestri a tutti gli altri, è stata una gara interpretata molto bene per concentrazione e per gioco contro una squadra alla ricerca della salvezza e con giocatori fortissimi. Sono arrivate grandi risposte sia di gruppo che individuali, anche da chi è entrato nella ripresa. Anche nei festeggiamenti per i gol e per la vittoria finale si vedeva la tensione che c'era, una tensione positiva che serve ad una squadra per ottenere risultati".