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ESCLUSIVA – Bellucci: “Ranieri il top player della Samp. Molti si dimenticano che Ciro…”

L'ex attaccante della Samp Claudio Bellucci

Intervista esclusiva all'ex attaccante della Sampdoria Claudio Bellucci

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco e Marco Fabio Ceccatelli

ROMA - Claudio Bellucci, ex attaccante della Sampdoria e attuale vice di Gianni De Biasi alla guida della nazionale azera, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.

Come sta andando l'esperienza in Azerbaigian?

"Benissimo, stiamo lavorando bene e abbiamo chiuso la Nations League portando a termine un buon girone. Ora ci aspetta una difficile qualificazione al Mondiale, cercheremo di tirare fuori il meglio dalla squadra per riuscire nell'impresa. L'obiettivo è migliorare sempre. Stiamo dando un'identità alla squadra. Il nostro girone è durissimo, prima giochiamo con il Portogallo e poi contro la Serbia. Il calcio qui è in continua evoluzione. Come club c'è il Qarabag che ha giocato anche contro la Roma in Champions tempo fa. Ci vorrà tempo per arrivare al livello degli altri paesi europei, ma c'è tanta voglia di riuscirci. Con mister De Biasi mi trovo molto bene, ormai ci capiamo al volo. Sto imparando tanto da lui. Mi sono legato anche a livello personale all'ambiente qui, spero di rimanere tanto tempo".

Che gara ti aspetti sabato fra Lazio e Sampdoria, la vedrai?

"Certo, le vedo quasi tutte. Ho ancora molti amici in blucerchiato. Negli ultimi anni fra le due squadre ci sono stati sempre tanti gol, ma ora con Ranieri la Samp ha trovato una quadratura e di sbandate ne prende poche. Nonostante la sconfitta, ho visto un'ottima Lazio a San Siro. Poi la differenza l'ha fatta Lukaku. Non è facile comandare un tempo e mezzo contro i nerazzurri. Conte ha rispettato tanto i biancocelesti, si è fatto attaccare ripartendo con l'arma più forte che hanno, Hakimi e tutti gli altri giocatori devastanti nel contropiede".

Come valuti Ranieri e la sua gestione di Quagliarella?

"Secondo me ci vuole rispetto dei ruoli. Tenere fuori Keità, Candreva, Quagliarella non è facile. Quando non arrivano i risultati vieni criticato per certe scelte, ma quando hai un tecnico come Ranieri c'è sempre rispetto, perché lui si comporta in maniera perfetta con i giocatori. I risultati gli stanno dando ragione. Sa cogliere i momenti dei calciatori. E' riuscito a far digerire a uno come Candreva, che è venuto alla Samp per giocare, di essere sostituito da un classe 2000 come Damsgaard. Ci riesce perché ha un modo di parlare molto accondiscendente. Ranieri è il top player della Sampdoria".

La differenza può farla l'ex di turno Keita?

"Quando giocavo contro una ex squadra mi sentivo molto strano. Mi è capitato di giocare contro il Napoli al San Paolo e nel primo quarto d'ora ero paralizzato. Certo è che se giochi contro un club con cui ti sei lasciato male, hai il dente avvelenato e cerchi di dare tutto. Ma non è il caso di Keita, lui parla sempre bene della Lazio".

Un giudizio su Immobile?

"Se parliamo di numeri è lui il miglior attaccante italiano. Quando hai tanta continuità, va sempre sopra i 15-20 gol e poi fa tantissimi assist. In molti questa cosa se la dimenticano. Ad ora non c'è storia. Spero che sia anche l'attaccante più forte della Nazionale".

Un parere su Lazio - Bayern Monaco?

"In campionato puoi recuperare, se prendi un'imbarcata contro i tedeschi poi diventa durissima al ritorno. La Lazio può vincere con la Samp senza sprecare troppe energie, ma sarà molto difficile per i biancocelesti".