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Galatasay-Lazio, top&flop: la papera ed il pallonetto. Poi però…

Thomas Strakosha

Il meglio ed il peggio di Galatasay-Lazio

redazionecittaceleste

Flop

LA PAPERA - È tutta nell'autogol di Thomas Strakosha la serata di Istanbul, il portiere albanese si è macchiato di un errore gravissimo che ha di fatto condannato alla sconfitta. Iniziamo da una verità scomoda: che non diventi un alibi. La Lazio ha giocato malissimo, la papera ha solamente peggiorato le cose e reso il pomeriggio ancor più indigesto. Poi una lancia in favore: l'astinenza dal campo, la perdita della titolarità, la confidenza che viene a mancare. Negli ultimi giorni si era mostrato carico, volenteroso di dare il massimo se e quando chiamato in causa. Ma quando non gira, non gira niente, e la testa conta tutto in questo sport. Rimane, ahi noi, una delle cose più brutte viste negli ultimi anni.

IL PALLONETTO - Sarri inserisce Sergej per dare una scossa, e gli effetti si vedono subito. Milinkovic entra e prende per mano i suoi. Pronti via ed ha l'occasione per pareggiare, ma la spreca come peggio non potrebbe. A freddo ci può anche stare un abbaglio di lucidità. Rimane, tuttavia, un episodio che avrebbe potuto cambiare la gara. E lo ha fatto, in negativo. Le speranze laziali si interrompono lì, su quel pallonetto comodamente parato da Muslera.

Top

GRUPPO - Milinkovic è stato il primo ad immolarsi per l'amico sotto lo scherno generale. Le risate della panchina del Galatasaray vengono attutite dal serbo che corre a baciare Strakosha. Poi, al triplice fischio, ci pensano Cataldi ed Acerbi a rincuorarlo. Quanto meno si è visto il gruppo, anche se c'erano pochi dubbi su questo.

PASSI AVANTI - "Abbiamo fatto una partita che ha messo in mostra passi avanti" dice Sarri nel post partita. E meno male che lo dice, perché da casa la sensazione è di grossa preoccupazione. Per la rivoluzione ci vuole tempo, si sapeva, quanto meno la direzione è quella giusta. Parola di Comandante. Ed a noi, non ci resta che credergli.