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Lazio, il rinnovo di Marusic è una priorità ma senza firma andrà via

Adam Marusic

A luglio un incontro con Kezman: il montenegrino non è tra i sacrificabili per finanziare il mercato, ma serve la firma sul contratto

redazionecittaceleste

di Giulia Benedetti

È stato forse la versa sorpresa dell’ultima stagione biancoceleste, Adam Marusic. È stato praticamente sempre in campo superando anche Acerbi, da sempre stakanovista della Lazio, con 3797 minuti sul terreno di gioco contro i 3715 dell’Azzurro. E l’ha fatto con risultati eccellenti, giocando tra l’altro solo una volta su quattro nel suo ruolo naturale. Dei 46 gettoni quest’anno, infatti, solo 11 sono arrivati giocando sulla fascia destra, mentre sono 23 quelli collezionati sulla fascia opposta, a sinistra. A questi, poi, vanno aggiunti i 12 da terzo di destra della difesa, invenzione - quasi forzata, ma con ottimi risultati - di Inzaghi nel finale di stagione. E, ora, l’obiettivo della Lazio è quello di regalarlo a Sarri per l’avvio della nuova stagione con un contratto nuovo e la stessa serenità dello scorso anno. 

 Adam Marusic

La situazione

E, come scrive il Corriere dello Sport, il rinnovo del contratto del montenegrino è una priorità a Formello, per ragioni piuttosto evidenti. A giugno 2022, infatti, l’attuale accordo cesserebbe di avere validità, permettendo a Marusic, già dalla metà della prossima stagione, di accordarsi con un nuovo club. Per evitare questo, e perché la Lazio vuole ancora puntare su di lei, è in agenda un incontro con Mateja Kezman, agente del giocatore. I rapporti tra le parti sono ottime - è il procuratore anche di Milinkovic e del nuovo arrivato Kamenovic - e per questo la speranza è di chiudere in fretta. L’obiettivo è quello di strappare un accordo fino al 2025, raddoppiando - e forse non solo - l’attuale ingaggio, che è di 850mila euro a stagione.

L’alternativa

Sempre il quotidiano romano racconta come, non dovesse trovarsi un accordo, a malincuore i biancocelesti saranno costretti a cedere immediatamente il giocatore. Il rischio di perderlo a zero tra un anno, la necessità di far cassa e una valutazione sicuramente in crescita sono motivazioni troppo evidenti per trattenerlo anche in scadenza. Del resto mancano le squadre interessate, con il PSG - su tutte - che lo aveva cercato anche la scorsa stagione. E per non far vacillare il montenegrino la Lazio è pronta a premiarlo, riconoscendogli la crescita dell’ultimo anno. L’obiettivo è quello di ottenere la firma e consegnarlo a Sarri ma, in alternativa, è tutto pronto per cederlo, fare cassa e portare altri regali al nuovo allenatore.