Como-Lazio, le pagelle di Benedetti: “Povero Sarri… e ho dato un 3”

Nel giudizio che oggi dò su di lui il risultato - anche se può essere paradossale dirlo - conta zero. Lo scorso anno lo avevamo lasciato come un portiere in confusione totale, che non ne azzeccava mezza. Oggi, al netto di tutto, ritroviamo un portiere che para. E che sembra essere anche abbastanza presente a sé stesso durante la partita, senza svarioni di nessun tipo. Sul primo gol non può molto, anzi niente. E non parliamo del secondo: imparabile. VOTO: 5,5 Purtroppo lo ritroviamo come al solito. Confusionario, disattento e spesso posizionato male. Offensivamente (quella dovrebbe essere la sua dote migliore) offre solo caos e ripartenze al Como. Dietro, in difesa, mette ansia a se stesso e pure a tutti i compagni. Male. VOTO: 5 Fa un errore grossolano nel primo tempo, quando con un passaggio sbilenco apre al Como un varco enorme. Nel secondo tempo, dopo pochi secondi, non è attento su una lettura che porta - poi - alla seconda segnatura avversaria. VOTO: 5 Il migliore lì dietro, almeno per quel che concerne il "difendere" vero e proprio. Chi lo avrebbe detto? In pochi. Mostra personalità, attenzione e grande applicazione. Fa un paio di interventi degni di nota ma quel che colpisce più di ogni cosa è la sua disciplina. Che con Sarri, ovviamente, è necessaria più di ogni altra cosa. 6 Vivo. E questa, è sicuramente una notizia. Non è indisciplinato in difesa e offensivamente prova a fare il massimo, affondando ogni volta che può. Non è supportato da Zaccagni che sembra essere con la testa altrove. Insomma: fa quel che può, ma non basta. VOTO: 5 Sarri lo ritrova come palleggiatore in mezzo al campo e Danilo ce la metta tutta per provare a dare ordine ad una squadra - la Lazio - che viene costantemente aggredita alta dalle idee e dalla corsa della squadra di Fabregas. E' complicato muoversi lì in mezzo a quel groviglio. Cataldi ci prova ma non riesce a fare la differenza. VOTO: 5 Troppo nervoso. Decisamente troppo. E questi nervi non si tramutano in alcun modo in risultati in mezzo al campo. Piuttosto, si trasformano in una confusione che non è utile a niente e a nessuno. Ecco il motivo per cui forse, pure lui, dovrebbe darsi una calmata. E tornare ad essere più lucido in mezzo al campo. VOTO: 5 Un flop totale. Peccato perché nel pre-campionato sembrava essere uno di quelli che potevano dare di più. Ovvio, siamo all'inizio. Speriamo che quanto visto oggi, non sia il preludio al resto della sua stagione. Fuori tempo, fuori fase, senza nessun accenno di disciplina lì in mezzo. VOTO: 3 Mattia, dove sei finito? Totalmente assente. Dall'inizio alla fine. Non c'è. Non esiste. Neanche a cercarlo. E se ci provate, non lo troverete. Non sappiamo quello che gli sta passando per la testa. Di sicuro, stasera, non ce l'aveva in campo. In nessun modo. VOTO: 5 Un gol l'aveva pure fatto, il problema è tutto il resto. Lì davanti pare spaesato e l'idea di un bomber che la sappia buttare dentro, un animale d'area di rigore, siamo sicuri che possa essere ancora ampiamente nella testa di Sarri. Della serie: col mercato aperto (per la Lazio) non so se il Taty sarebbe rimasto dov'è. Alla Lazio servono gol. E pure di corsa. VOTO: 5 Evanescente. Sembra poter fare sempre qualcosa di buono, mma poi? Poi niente. Sgomita, corre e scivola. Scivola, corre e non ne becca una. Sembra davvero non essere in grado di poter dare a Sarri, quello che Sarri chiede. E questa, certamente, non ci pare una buona notizia. VOTO:4 Chi in queste settimane sta postando la Lazio di Sarri, quella con Anderson, Immobile e Milinkovic Savic e Luis Alberto sta facendo un disastro. Questa è una Lazio con Dele Bashiru, Cancellieri e Castellanos. Prima lo capiamo tutti, meglio è. Sarri lo sa bene e alla Lazio è tornato per amore, più che per ambizione. Il Como era più forte in tutto. Tecnicamente, prima di ogni cosa. Il risultato ha parlato molto chiaramente. Che fare adesso? Non pensare che la Lazio possa lottare per cose importanti, in primis. Abbassare le aspettative (la sveglia di oggi deve farcelo capire) al massimo e aspettare gennaio. Magari, allora, il mercato potrà darci una mano. VOTO: 5