Lazio-Cremonese, le pagelle di Benedetti: “Vi dico una cosa…”

Praticamente mai impegnato. Spettatore non pagante dello scempio di Pairetto. VOTO: 6 Inaugura la gara con un retropassaggio folle, che quasi costa caro alla Lazio. Poi torna sui binari giusti, in una partita comunque non esaltante. VOTO: 5.5 Vardy è avversario esperto e temibile, lui porta a casa una prestazione senza rischi ma senza particolari acuti. VOTO: 6 Una chiusura decisiva nel primo tempo gli vale mezzo voto in più rispetto al compagno di reparto. Attento e sicuro come sempre, è una garanzia. VOTO: 6 Paga la fragilità della sua fascia di competenza, che lo costringe a una gara più attenta. Quando riesce ad andare sul fondo crea comunque presupposti pericolosi non sfruttati dai compagni. VOTO: 6 Una delle sue prove peggiori in questa stagione. Sbaglia ogni pallone che tocca e si perde Vardy che lo grazia sparando alto. In un centrocampo decimato si spegne anche lui. VOTO: 5 Gara sotto tono come il resto della squadra, non fa nulla però per provare ad accenderla, anzi: quando ha qualche chance si rende protagonista solo di scelte sbagliate. VOTO: 5 Triste parente del giocatore ammirato in passato. C’era un motivo se la Lazio aveva deciso di non riscattarlo, prima che le sviste che ci possono stare costringessero al dietrofront. VOTO: 5 Protagonista di uno scivolone che lascia tanti rimpianti e di un mancato attacco alla profondità su un’ottima palla di Pellegrini: ci prova, ma non è ancora ai livelli pre infortunio. Quasi la decide sul finale, quando si guadagna un rosso che però serve a poco. VOTO: 5.5 Senza Zaccagni appare ancor più isolato del solito. Comunque ci prova e si guadagnerebbe un calcio di rigore che però, tanto per cambiare, né Pairetto né il Var ravvisano. VOTO: 5.5 Quanta fatica, lì sulla fascia a trentotto anni. La carta d’identità non perdona e lo condanna a un’ora anonima. VOTO: 5 BELAHYANE: Entra al 64’ al posto di Vecino e riesce nell’impresa di fare quasi peggio dopo due mesi e mezzo di panchina. VOTO: 5 NOSLIN: Entra al 64’ al posto di Pedro e fa subito più di tutto il resto della squadra. Si guadagnerebbe anche lui un rigore che, per gli standard di oggi, è netto. Ma indovinate? Pairetto non ne vuole sapere e il Var gli dà ragione. VOTO: 6.5 LAZZARI: Entra all’82’ al posto di Pellegrini. SV Una Lazio ridotta all’osso, privata degli uomini più in forma e penalizzata ancora una volta dalle follie di una classe arbitrale incentivata - dice Lotito - dalla contestazione dei tifosi nei confronti della società. Il voto è alla pazienza di colui che oggi sembra più un martire che un allenatore. E pensare che molto probabilmente con una classe arbitrale straniera avrebbe vinto anche questa… VOTO: 10