Lazio-Torino, le PAGELLE di Benedetti: “Vi dico una cosa…”

La respinta sul gol del Torino è centrale ma sarebbe stato difficile stare meglio. Cancella ogni dubbio con il super salvataggio su Ngonge dopo l’errore di Pedro. Ancora rivedibile però la precisione con i piedi. VOTO: 6.5 Troppo passivo in occasione dei due gol del Torino, non bastano alcune letture attente e la giusta capacità di allontanare senza troppi complimenti palloni velenosi. VOTO: 5.5 Attento e rieducato. La cura Sarri si fa notare: nessuna sgroppata e tanta attenzione, con un paio di interventi cruciali. VOTO: 6.5 Poche responsabilità sui gol, tiene tutto sommato bene contro una squadra offensiva come il Torino giocando metà gara con un giallo sule spalle. VOTO: 6 Strigliata e panchina lo hanno toccato: gioca tanti palloni all’indietro e prova a farsi vedere in fase offensiva solo con giocate sicure. I limiti in fase difensiva non sono un segreto, almeno l’impegno questa volta è quello giusto. VOTO: 6 Il pallone sul dischetto è pesantissimo, con freddezza trasforma la palla del 3-3 a gioco ormai scaduto e riscatta una partita negativa fatta di punizioni sprecate per la troppa fretta e cioccolatini sprecati. VOTO: 6.5 Si perde Simeone sul gol del vantaggio del Torino dimostrando ancora qualche inevitabile difficoltà. Lo splendido assist per la seconda rete di Cancellieri è il giusto premio per un calciatore totalmente al servizio della squadra. La standing ovation al momento dell’uscita dal campo è il giusto premio e riconoscimento, VOTO: 6.5 Partita straordinaria la sua. I due gol sono un concentrato di qualità, tecnica e forza fisica. Gli anni in prestito lo hanno forgiato, l’aver ritrovato Sarri può consacrarlo. Cresce a vista d’occhio e ora mette in serio dubbio la titolarità di Isaksen. VOTO: 8 Altro giro, nuovo errore. Il fuorigioco segnalato c’è, ma la palla consegnata a Israel da due passi è inspiegabile. Si sbatte tanto e lavora per la squadra, ma per un attaccante non può bastare soltanto il lavoro sporco se poi ogni occasione letale viene gettata nel secchio. VOTO: 5 Un errore non da lui rischia di inguaiare la Lazio: decisivo Provedel nell’evitare ogni pericolo. Venti secondi più tardi si fa perdonare con un assist visionario per Cancellieri. Gioca una partita di sacrificio, costretto a coprire molto più campo del solito vista l’emergenza. VOTO: 6.5 Tanto lavoro per la squadra, un motorino incessante al centro dell’area e anche da rifinitore. Serve un cioccolatino a Cataldi e apre gli spazi a Cancellieri. La prestazione è ancora una volta di alto livello e se questa volta non arriva il gol è solo per merito del miracolo di Israel. VOTO: 6.5 ISAKSEN: Entra al 66’ al posto di Pedro. La condizione non c’è ancora e si vede, la speranza è che la sosta aiuti. VOTO: 5.5 BELAHYANE: Entra al 66’ al posto di Basic. Solito movimento incessante e poco altro da segnalare. VOTO: 6 NOSLIN: Entra all’81’ al posto di Dia. Si guadagna un rigore cruciale e solare che solo Piccinini impiega 10 minuti ad assegnare. VOTO: 6.5 LAZZARI: Entra al 90’ al posto di Tavares. VOTO: SV Non ha panchina e perde un giocatore al giorno, la sosta arriva nel momento giusto sperando non porti con sé altre brutte notizie. Il pareggio è d'oro per come è arrivato ma pesa calendario alla mano. Ma qui più di una benedizione servirebbe un miracolo: che colpe può avere? VOTO: 6