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LE PAGELLE DEL DIRETTORE: Correa decisivo, Bastos sontuoso

Le pagelle di Stefano Benedetti

Questi i voti del nostro Direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

ROMA - La Lazio domina il Milan a San Siro e conquista con pieno merito la finale di Coppa Italia che si giocherà il prossimo quindici maggio all'Olimpico.

Decide il Tucu Correa, che torna al gol dopo quasi cinque mesi. Questi i voti del nostro Direttore Stefano Benedetti:

Strakosha: 7 Al 28esimo minuto su un tiro velenosissimo di Calabria si è esibito in un bel tuffo deviando la sfera in calcio d’angolo negando all’avversario la gioia del vantaggio. Quando è stato chiamato in causa ha risposto presente.

L.Felipe: 7 Si guadagna il primo cartellino della partita entrando duramente su Romagnoli al 37esimo minuto. Non faceva parte della lista dei diffidati. Al 44esimo minuto regala un calcio d’angolo al Milan sbagliando ingenuamente il retro passaggio per Strakosha. Una distrazione che avrebbe potuto costare caro a lui e a suoi compagni. Nonostante le diverse disattenzioni gioca complessivamente una buona partita

Acerbi: 7 Questa volta Inzaghi preferisce tenerlo al centro della difesa schierando alla sua destra L.Felipe. Gioca come al solito una buonissima partita e lo si può desumere dal fatto che Piatek ha fatto un solo tiro in porta.

Bastos: 7.5 Al 46esimo minuto su calcio d’angolo dopo un rimpallo fortunoso è riuscito a sbagliare un gol già fatto. All’interno dell’area piccola custodita da Reina ha calciato a colpo sicuro sfiorando il palo e dando ai tifosi presenti l’illusione del gol. Al 51esimo minuto con un colpo di testa perentorio sfiora per l’ennesima volta il gol del vantaggio. Reina era rimasto immobile anche questa volta. Gioca una partita sontuosa.

Romulo: 6.5 Il calciatore brasiliano non è stato uno dei principali protagonisti del match. È rapido, dinamico, tenace. Purtroppo però gioca pochi palloni anche perché i suoi compagni preferiscono manovrare l’azione offensiva dalla parte del capitano biancoceleste.

Leiva: 7.5 Gioca un buon primo tempo alzando un muro davanti alla propria difesa. Recupera una quantità smisurata di palloni ed è immediatamente pronto a far ripartire la manovra offensiva scaricando la sfera sui piedi degli attaccanti. Al 50esimo fa tremare San Siro. Immobile entrato in area di rigore ha scaricato la sfera sui piedi del brasiliano che da distanza considerevole ha provato la conclusione potente e a giro che per poco non si insacca sotto l’incrocio. Reina, anche questa volta, con una parata prodigiosa gli ha detto di no negandogli la gioia del vantaggio. Gioca una partita superlativa.

Lulic: 6.5 È ovunque. Quando la Lazio attacca è il primo a scaraventarsi in avanti per poi essere il primo a tornare in difesa in fase di ripiegamento. L’impegno è sempre tanto. È dinamico, veloce ma commette troppi errori. Gioca una partita di sacrificio macinando chilometri su chilometri. Complessivamente gioca una buona partita anche se con qualche sfumatura.

Milinkovic: S.V. A pochi minuti dal calcio d’inizio della gara la sua caviglia subisce una rotazione innaturale che lo costringe a lasciare il campo in lacrime.

Parolo: 6 Entra in campo al posto dell’infortunato Milinkovic. Si mette in luce per aver dato ordine al reparto centrale della Lazio. Anche se sono pochi gli spunti degni di nota. Gioca una gara onesta...

L.Alberto: 6 Nei primi quarantacinque minuti è il fantasma di se stesso. Vaga per il campo alla ricerca di una posizione che stenta a trovare anche nella ripresa. Rinuncia con intelligenza a cercare i soliti corridoi per mettersi a disposizione del centrocampo

Badelj: S.V. Entra al posto di Luis Alberto a cinque minuti dal termine.

Correa: 8 La sua è una gara fatta di chiaroscuri. Si accende e si spegne come una lampadina. Alla fine del primo tempo si divora un gol solo davanti a Reina. Forse poteva fare di più. Ma nella ripresa, imbeccato da una ripartenza di Immobile, fulmina il portiere Reina con un tiro di precisione che passa sotto la pancia di Reina. Esausto viene sostituito da Caicedo a quindici minuti dalla fine della partita.

Caicedo: 6.5 Entra alla mezz’ora della ripresa al posto di Correa. Ma malgrado i pochi minuti giocati questa finale è anche sua. Fa girare il pallone, cerca triangoli e si fa ammonire per una simulazione che nel rivedere l’azione tanto simulazione non è. Ma perché l’abbiamo rivista solo noi e non Mazzoleni al Var? Gara comunque più che positiva.

Immobile: 7.5 Non è il solito Ciro. Questo lo diciamo da un po’ di tempo ormai. Ma si mette a disposizione della squadra. Sia nelle azione difensive che nelle ripartenza a centrocampo. Emblematica è l’azione del gol della Lazio caratterizzata da una sua ripartenza che permette a Correa di portare in vantaggio la Lazio.

Inzaghi: 8 La sua Lazio cancella la bruttissima gara contro il Chievo giocando una grande partita a Milano. Cinque nitidissime palle gol certificano la conquista dell’ennesima finale di Coppa Italia. La sua squadra è spavalda, intelligente e molto concreta.