Lazio News: Crespi, il piccolo bomber alla corte di Sarri

Non sempre una squalifica può essere considerata qualcosa di negativo. Valerio Crespi, il giovane attaccante della Primavera, non potrà prendere parte alla trasferta di Pisa. L’ammonizione presa contro il Cosenza lo costringerà a un turno di riposo. La squadra allenata da Calori giocherà in Toscana una sfida importante ai fini della classifica. E dovrà fare a meno del suo miglior cannoniere. Ma per Crespi, questo turno forzato di stop può rivelarsi un’opportunità incredibile. Il centravanti nell’allenamento odierno è stato aggregato alla prima squadra. E potrebbe rientrare nella lista die convocati di Sarri per la partita in programma domani sera all’Olimpico contro il Torino.

Valerio Crespi è un attaccante classe 2004. Da questa stagione è stato inserito - pur giocando sotto età - nella formazione Primavera. E da subito si è dimostrato l’unico attaccante all’altezza della situazione. Quindici gol e tre assist nelle ventiquattro partite fin qui disputate. Numeri importanti, per un ragazzo che diventerà maggiorenne soltanto il prossimo 4 agosto. Il giovane attaccante ha iniziato muovere i suoi primi passi nel Racing Fondi. Nel 2018 il centravanti si è trasferito al Savio per disputare il campionato Under 15. L’anno successivo, il giovane attaccante è arrivato alla Lazio grazie a un’intuizione del direttore tecnico del settore giovanile Mauro Bianchessi.

L’assenza di Pedro - e quella di un vice Immobile nella rosa della Prima squadra - potrebbe aprire le porte del professionismo a Valerio Crespi. Pur giocando sotto età, l’attaccante ha dimostrato di poter fare la differenza. Con la Primavera continua a segnare con una certa frequenza. E i suoi gol mostrano un campionario di colpi molto interessanti: tiro in corsa, colpo di testa, soluzioni in acrobazia. Il talento è ancora acerbo, ma non è sfuggito all’occhio attento di Maurizio Sarri che - da un paio di mesi - lo aveva messo nel mirino. La partita contro il Torino potrebbe essere un’occasione importante anche per Crespi che da sempre segue l’esempio di Immobile.