Le feste di Natale ormai imminenti non saranno ancora libere dal rischio dei contagi. La quarta ondata, infatti, insieme alla nuova variante sta facendo risalire il numero dei positivi. Per questo, mentre proseguono le somministrazioni della terza dose di vaccino, il governo è attualmente impegnato nella ricerca di nuove soluzioni. Il discorso, allora, non può non toccare anche il mondo dello sport e, nello specifico, del calcio.
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Extra Lazio: Governo pensa a tampone obbligatorio per entrare negli stadi
Sarebbero al vaglio due soluzioni per contrastare l'evidente aumento dei contagi, come Immobile e la Salernitana dimostrano: tutti i dettagli
Nelle ultime ore, infatti, ha preso piede un’indiscrezione in merito a una delle possibili soluzioni per contrastare la diffusione del virus. Il governo starebbe valutando nuovi provvedimenti per regolare l’accesso a diversi eventi tra cui ovviamente anche le partite di calcio. Nello specifico, il governo avrebbe preso in considerazione la possibilità di disporre l’obbligo di effettuare un tampone anche a chi già vaccinato. Ipotesi che, come riportato da tuttomercatoweb.com, non è stata esclusa dal Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. “Penso che il governo stia adottando le misure necessarie per salvaguardare la salute delle persone e concedere di assistere agli eventi in tranquillità. L’ipotesi di un tampone per accedere allo stadio anche per i già vaccinati? Non mi sento di escludere questa misura. Se dovesse essere adottata, ciò avverrebbe per fare in modo di tutelare la salute di tutti i cittadini. È questa la priorità del governo”.
L’ipotesi, tuttavia, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, potrebbe presto finire in sordina. In questo modo, per poter accedere allo stadio basterebbe essere in possesso del Super Green Pass. Allo stesso tempo, però, Repubblica si concentra su un altro possibile esito. Quello secondo cui lo scenario all’interno degli stadi potrebbe presto tornare a essere uguale - o simile - allo scorso anno. Non si escludono infatti partite a porte chiuse o con una capienza ridotta. Se ne saprà di più nei prossimi giorni con ogni decisione che, in ogni caso, sarà valida a partire da gennaio.
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