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Serie A, Vezzali mediatrice per la riapertura degli stadi: il distanziamento…

redazionecittaceleste

Continua il caos legato alle riaperture dei campionati: il problema rimane il distanziamento, sono ore decisive

Il campionato al via il 21 agosto? Sì, salvo sorprese clamorose ma non così impossibili da pronosticare. Continua infatti la dura battaglia tra Lega Serie A e Governo e Cts in merito alla riapertura degli stadi. La riapertura totale non è ancora condizione decisiva per il via al campionato, è bene specificarlo, ma la situazione continua a essere decisamente tesa. Un ruolo fondamentale, allora, potrebbe essere svolto da Valentina Vezzali, Sottosegretario con delega allo sport ed ex schermitrice.

La situazione

Come riporta il Corriere dello Sport, il distanziamento continua a essere il vero problema. L'ultimo dpcm prevede la riapertura degli impianti all’aperto fino al 50% della capienza massima. Ma rimane in vigore l’obbligo di rispettare il metro di distanza tra i presenti. Finita qui? Non esattamente. Perché, infatti, il Cts intende il metro come raggio di una circonferenza: ogni tifoso dovrebbe avere a meno di un metro di spazio libero in ogni direzione. Di fatto, quindi, la capienza sarebbe al minimo, dovendo saltare due seggiolini a sinistra e a destra e anche due file sia davanti che dietro. Ovviamente la richiesta dei club è quella di una capienza effettiva del 50%. Come? Dividendo ogni tifoso con un solo seggiolino vuoto a destra e sinistra e disponendo le file a scacchiera. In questo modo sia davanti che dietro ognuno avrebbe un seggiolino vuoto.

La mediazione di Vezzali

A questo punto entra in gioco Vezzali, consapevole della necessità di trovare un punto di mediazione senza arrivare allo scontro. Secondo il suo disegno, le file sarebbero ancora disposte a scacchiera, garantendo un seggiolino vuoto sia davanti che dietro. Ma, contestualmente, gli spazi vuoti a sinistra e a destra tra un tifoso e l’altro diventerebbero di due seggiolini. Il tutto, ovviamente, a livello indicativo: sono infatti previste altre quarantotto ore di confronto, poi sono attese al più presto le linee guida per tutti gli impianti. E attenzione ai presidenti di A, pronti a far valere i propri interessi, si pensi alle minacce di non far partire il campionato di De Laurentiis. Per questo non è esclusa, senza capienza al 50%, la possibilità di nuovi indennizzi ai club del massimo campionato.