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Serie A, via libera per la riapertura degli stadi: il distanziamento…

Stadio Olimpico

Il primo passo verso un ritorno alla normalità è fatto. Adesso servirà procedere per gradi, intanto arriva un’altra richiesta al Governo

redazionecittaceleste

È arrivata la parola fine, almeno per il momento, al dibattito sulla riapertura degli stadi. Sono stati giorni caldissimi fatti di incontri, dibattiti e scontri. Troppo importante la posta in gioco: garantire la maggior sicurezza possibile e allo stesso tempo massimizzare i profitti non è una cosa semplice. Erano tre, per farla breve, le proposte in campo. Quella conservativa del Cts, che proponeva il metro di distanza in tutte e quattro le direzioni limitando così drasticamente la capienza. Quella dei presidenti di A, che proponevano una disposizione a scacchiera - nessuno davanti né dietro - lasciando libero un seggiolino a destra e sinistra degli spettatori. E, infine, quella di Valentina Vezzali, che proponeva una scacchiera con due seggiolini a destra e sinistra dei tifosi. 

 Valentina Vezzali

La scelta

Proprio Valentina Vezzali, Sottosegretario con delega allo Sport, ha giocato un ruolo fondamentale nella risoluzione del problema. Negli ultimi due giorni, come riporta il Corriere dello Sport, è stata costantemente in contatto con i presidenti delle diverse leghe del calcio e delle varie federazioni sportive. E alla fine, insieme a un Gravina sin dall’inizio orientato su questa direzione, è riuscita a ottenere il massimo possibile, dal punto di vista delle società almeno. Sarà infatti capienza effettiva al 50% o, per dirla in breve, ha vinto la linea dei presidenti di A. Ci sarà un seggiolino di distanza tra ogni tifosi e nessuna fila sarà saltata: le file dispari avranno il primo seggiolino occupato, quelle pari libero. O viceversa: quello che conta è che, alla fine, gli stadi saranno sfruttati con il massimo della capienza attualmente possibile.

Un primo passo

L’obiettivo finale, ovviamente, sarà raggiungere la capienza pari al 100%. Ma già la metà effettiva permetterà di far ripartire la macchina calcio. Servirà il Green Pass ovviamente, così come servirà responsabilità da parte dei tifosi all’interno dello stadio. Se tutto andrà bene, gradualmente si potrà tornare finalmente a vedere gli stadi pieni. Ottenuta questa vittoria, però, il sistema calcio continua il proprio pressing sul Governo per cercare di ottenere qualche agevolazione anche sul piano fiscale. La sopravvivenza, dicono i presidenti delle varie società, sarà altrimenti comunque a rischio.