Mercato Lazio – Il brasiliano Allan ha chiesto lo svincolo all’Everton

Il centrocampista brasiliano Allan ha chiesto la rescissione contrattuale ai dirigenti dell’Everton. Come anticipato qualche giorno fa da Cittaceleste, l’ex calciatore del Napoli è uno dei calciatori attenzioni dalla Lazio. Il club biancoceleste potrebbe tesserarlo a parametro zero e questo - al di là dell’età - potrebbe rappresentare una grossa spinta per la trattativa. Il giocatore ha già avuto modo di lavorare con il tecnico Sarri che nella prossima stagione dovrà ricostruire il centrocampo biancoceleste. L’obiettivo della Lazio è quello di tesserare calciatori relativamente giovani, ma anche quello di trovare sul mercato elementi in grado di apprendere in fretta i dettami del suo allenatore.

Allan ha un altro anno di contratto con il club di Liverpool. Ma le condizioni economiche dell’Everton nelle ultime settimane sono precipitate. La società - dopo l’embargo degli oligarchi russi - è stata costretta a interrompere il rapporto di sponsorizzazione commerciale con le aziende russe di proprietà di Alisher Usmanov. I beni del miliardario sono stati congelati dall’Unione Europea, e sono decaduti i contratti con USM, MegaFon e Yota, tre delle aziende legate al magnate russo. Inoltre, il club ha registrato negli ultimi tre esercizi finanziari una perdita di 265 milioni di sterline. E l’attuale stagione potrebbe chiudersi con un passivo di altri trenta milioni di sterline.

Per questo motivo, l’Everton ha accolto la proposta di svincolo di Allan. Il giocatore ha compiuto 31 anni lo scorso gennaio. Ha un contratto stagionale che si avvicina ai quattro milioni di euro. La Lazio potrebbe fare un'offerta al ribasso, un accordo triennale potrebbe parzialmente compensare la minusvalenza di contratto. Ma il motivo principale per il quale Allan sceglierebbe la Lazio, è senza dubbio la presenza del tecnico Maurizio Sarri. "Per me è tra i primi cinque allenatori al mondo - aveva dichiarato Allan ai tempi del Napoli - la squadra è uno spettacolo, ed è tutto merito del mister. E non lo dico perché sono un calciatore azzurro: guardo calcio a tutte le ore quando sono a casa, e non vedo nessuno esprimersi come noi”.