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Lazio, Cucchi: “Inzaghi si diceva tifoso, per questo fa male”

Inzaghi videochiama la squadra

Anche il giornalista ed ex radiocronista, Riccardo Cucchi, riconosce la delusione di aver visto partire così il tecnico della Lazio

redazionecittaceleste

Nelle scorse ore i microfoni di interdipendenza.net hanno scambiato alcune parole con l'ex cronista di Radio Rai, Riccardo Cucchi. Il quale, da tifoso della Lazio e da giornalista, ha detto la sua sul passaggio di Simone Inzaghi dalla Capitale a Milano: "Inzaghi per i tifosi della Lazio ha rappresentato molto. Cresciuto a Formello come calciatore e come allenatore. Nella sua carriera ha sempre dichiarato di essere un tifoso biancoceleste. Per questo è stato un duro colpo quello del suo addio. Ha lavorato bene e in sintonia con la squadra. Nell'epoca in cui in Italia ha dominato la Juventus, è stata la sua Lazio l'unico club in grado di sottrargli qualche titolo. Il progetto tecnico di questi cinque anni ha portato a grandi risultati. Basti pensare al ritorno in Champions League. La Lazio, sotto l'aspetto finanziario, è una società nella media. Non bisogna dimenticarlo".

 Simone Inzaghi

Il futuro

"Come tecnico è cresciuto molto e dovrà crescere ancora visto che è giovane. Ora ha la possibilità di misurarsi in un club ambizioso e per prima cosa dovrà difendere lo scudetto appena conquistato. Questo alzerà l'asticella per lui. Sarà importante avere una buona squadra a disposizione per riuscire nell'intento. Il club dovrà pensare a confermare i migliori. Il mister si ispira a modelli come Klopp. La Lazio è riuscita a replicare certe idee di calcio: come il pressing a tutto campo e le ripartenze veloci. La rapidità è stata una delle caratteristiche principali della squadra biancoceleste. A Roma poteva mettere in pratica questo tipo di lavoro grazie a calciatori come Luis Alberto, Milinkovic, Leiva e anche Lazzari. Vedremo in nerazzurro come si comporterà".

Il ricordo

"Lo ricordo quando era un giovane calciatore che correva sotto la Curva Nord dopo ogni goal. Riuscì anche stabilire il record di reti segnate in una singola partita di Champions per la Lazio. Fu capace di rifilarne quattro al Marsiglia. Quella notte raccontai la sfida ai microfoni di Rai Radio 1. Non posso che augurare buona fortuna a Simone".