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Lazio-Empoli, Lazzari: “Questa una delle mie versioni migliori. Tra me e Tavares…”

Lazzari
Le parole del biancoceleste, intervistato dai canali ufficiali della società per il match program in vista del match di domani con l'Empoli
Michele Cerrotta

Giornata di vigilia per la Lazio, che domani sarà impegnata alle 15:00 contro l’Empoli allo stadio Olimpico. Non ci sarà la conferenza stampa della vigilia di mister Baroni visti i tempi ristretti post Europa ma, intanto, per il match program i canali ufficiali del club biancoceleste hanno intervistato Manuel Lazzari. Queste le sue parole.

Tre vittorie di fila: che momento sta vivendo la Lazio?

Un periodo molto positivo, grazie alle tre vittorie consecutive conquistate. Dobbiamo continuare a seguire il mister e proseguire su questa strada, divertendoci quando siamo in campo”.

Ora arriva l'Empoli, ancora imbattuto.

Mi aspetto una gara difficile, loro non hanno mai perso e sono una delle migliori difese del campionato. Contro il Nizza abbiamo speso tante energie ma il mister ha fatto riposare anche alcuni elementi. Sono sicuro che chi scenderà in campo, darà il 100%. Come sempre”.

Ti aspettavi questo impatto da parte di Baroni e dei nuovi?

Quest'estate in pochi credevano in noi, non so quanti si aspettassero questo impatto da parte del mister e dei tanti giocatori giovani arrivati. Siamo felici ma sappiamo di non aver fatto ancora nulla. Abbiamo ampi margini di miglioramento, come ci dice sempre Baroni”.

Stiamo vedendo uno dei migliori Lazzari di sempre?

Mi sento più libero in campo. Posso attaccare senza ovviamente perdere di vista la fase difensiva. È un tipo di calcio che mi piace molto e sì, credo anche di poter promettere qualche gol e assist in più. Sicuramente è una delle mie versioni migliori da quando sono qui”.

Domanda secca: chi è più veloce tra te e Nuno Tavares?

Bella sfida (ride, ndr)! Ce la giochiamo alla pari. Vedo molte gare dei campionati esteri e le grandi squadre giocano sempre con terzini offensivi. Non penso che questa scelta dipenda troppo dalle loro caratteristiche perché quando difendi, lo fai di squadra. E questo ovviamente vale sia se in campo ci sono difensori offensivi che difensivi”.