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Lazio, Fiore: “Isaksen? Merito di Baroni. Contro l’Udinese…”

Stefano Fiore
L'ex biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha parlato del momento della squadra di Baroni e della prossima sfida con l'Udinese
Edoardo Pettinelli Redattore 

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Archiviata la vittoria in nove uomini contro il Viktoria Plzen, la Lazio è pronta a tornare davanti al proprio pubblico per il posticipo di campionato contro l'Udinese. I friulani stanno vivendo un'ottima stagione sotto la guida tecnica di Kosta Runjaic e daranno del filo da torcere alla formazioni di Marco Baroni. Di questo e di molto altro, ai microfoni di Radiosei, ne ha parlato l'ex giocatore biancoceleste Stefano Fiore. Queste le sue dichiarazioni:

"Sicuramente ce lo potevamo augurare di vedere la Lazio a marzo così competitiva ma arrivare in questa maniera, con meriti, risultati di altissimo livello e questo atteggiamento forse potevamo solo immaginarlo. Una volta di più sono da sottolineare i meriti della squadra e di Baroni che stanno facendo una stagione molto, molto positiva. Tutto ciò che di buono stanno facendo se lo sono meritato. È la più grande e bella sorpresa di questo campionato.

Lazio e Udinese le due sorprese? Direi anche il Bologna. L’Udinese, dopo anni di sofferenza, avendo anche cambiato guida tecnica e avendo scelto un allenatore che lasciava qualche perplessità visto che Runjaic veniva da un campionato diverso, ora sta andando bene. Per quello che sta facendo anche il Bologna stupisce, soprattutto dopo il ricambio di calciatori che ha avuto. L’Udinese è uno spauracchio per tutti, perché mette in difficoltà chiunque. Col tempo ha trovato la quadratura, all’inizio sembrava solo una squadra molto fisica che si affidava alle giocate di Thauvin che è un calciatore chiave, è da grande club.

La Lazio ha un’identità offensiva molto spiccata e lo abbiamo visto nel finale di giovedì, con la vittoria in 9 contro 11. Questo fotografa benissimo la mentalità della squadra, è un aspetto decisamente positivo e fin qui è stata la chiave di volta di questi mesi. In una stagione, ma anche all’interno della stessa gara, non si può però avere sempre lo stesso atteggiamento, sia per la condizione fisica che per l’avversario. Mi viene in mente il derby, dove un certo tipo di gioco ha favorito la Roma. A volte c’è da essere brutti e sporchi. È il calcio moderno che oggi ti impone di cambiare pelle e sono certo che il tecnico lavora anche su questo.

Baroni si è guadagnato questa chance e la sta sfruttando bene. È bravo, intelligente e preparato. Isaksen? È un giocatore ora molto libero di testa. Grande merito va dato a Baroni che ha avuto la bravura di sbloccarlo psicologicamente, che poi il calciatore avesse le qualità lo avevamo visto. Non riusciva ad esprimere il suo talento, oggi è un calciatore in forma e ancora con margini di miglioramento.

Zaccagni il Fiore di oggi? I paragoni sono sempre antipatici. Il confronto dal punto di vista di gol e assist ci può stare, anche per la zona di campo e per il movimento, però poi le caratteristiche sono diverse. Io ero molto più centrocampista. Lui sta facendo benissimo e determina tanto in zona offensiva. La fascia da capitano lo ha responsabilizzato, il suo problema non era certo tecnico ma di continuità e di atteggiamento; mi piace anche evidenziare che adesso spesso dà una mano a Tavares è quindi un giocatore che ha imparato anche a sacrificarsi e a dare il giusto esempio a tutti gli altri.

Corsa Champions? La partita di lunedì è importante e può dirci tanto. Vincere la partita può dare qualcosa in più; è chiaro che in casa Lazio ci si augura un pari tra Juventus e Atalanta che, sulla carta, sono squadre più attrezzate della Lazio per arrivare in Champions. Il campionato comunque è ancora lungo, può succedere di tutto. Il quarto posto della Lazio mi farebbe piacere ma un po’ mi stupirebbe perché altri hanno rose più lunghe e più forti ma come è successo lo scorso anno al Bologna, potrebbe esserci una sorpresa. Chi vince l’Europa League? Il Bilbao, anche giocando in casa, potrebbe arrivare in fondo. Il giocatore più simile a me in questo campionato? Forse Reijnders".