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Lazio, Furlanetto si racconta: “Bello lavorare con Strakosha e Reina. Ma il mio idolo è…”

Le parole del giovane portiere della Lazio Primavera, Alessio Furlanetto, rilasciate da poco ai canali ufficiali del club biancoceleste

redazionecittaceleste

ROMA - Poco fa il portiere della Lazio Primavera, Alessio Furlanetto, è stato convocato da Igli Tare che gli ha fatto firmare il primo contratto professionistico della sua carriera. In questo momento Simone Inzaghi ha deciso di affidarsi a Pepe Reina. Lo spagnolo, piano piano nel corso della stagione, è diventato il titolare facendo retrocedere Thomas Strakosha nelle gerarchie. L'albanese, oltre a qualche piccolo malumore, ha avuto anche dei problemi al ginocchio che lo hanno portato ad operarsi. A due mesi dalla fine della stagione, la Lazio non sa ancora chi sarà il titolare tra i pali il prossimo anno. Con lo spagnolo che va per i quaranta e con l'albanesi che sta strizzando l'occhio al mercato, l'unica certezza in questo momento è proprio il giovane portiere della Primavera. L'estremo difensore cresciuto nelle giovanili biancocelesti sta vivendo un sogno. Ne ha parlato ai microfoni ufficiali del club capitolino:

La crescita

"Sono felice di aver firmato il mio primo contratto professionistico con la Lazio. Questo però è solo l'inizio. Ringrazio Società, mister e compagni per questa opportunità, insieme alla mia famiglia ovviamente. Mi sono ambientato da subito nella Lazio, ormai sono qui da cinque anni. Ho sempre avuto la capacità di adattarmi a qualsiasi cosa, è uno dei miei più grandi pregi. Grazie al lavoro dei preparatori sono cresciuto molto, oggi un portiere deve essere bravo anche con i piedi. La prima squadra? La convocazione in Champions è stata difficile da realizzare, sentire quella musichetta dalla panchina è stata un'emozione unica. Ho poi la fortuna di poter lavorare con Reina, Strakosha e Alia, sono davvero molto contento".

Gli idoli

"Idoli? Mi ispiro a Courtois e Oblak. Primavera? Viviamo un momento delicato ma la squadra ha le potenzialità per potersi rialzare. Dobbiamo sempre dare sempre il massimo come fatto in Coppa Italia, dove mercoledì ci giocheremo contro l'Inter l'accesso in semifinale. Rigori? Mi sono sempre esaltato nel respingerli, è una sfida tra me e l'attaccante. Il primo sguardo è fondamentale per capire dove tuffarmi"