Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio, il doppio ex Ravanelli: “Biancocelesti determinati a vincere”

I complimenti del Pescara a Immobile

Le parole dell'ex centravanti, sia della Lazio che della Juventus, Fabrizio Ravanelli a poche ore di distanza dalla sfida di campionato

redazionecittaceleste

ROMA - In carriera l'ex attaccante, Fabrizio Ravanelli, ha vestito sia la maglia della Lazio che quella della Juventus. Domani, le due compagini si affronteranno nella ventiseiesima giornata di Serie A. Alla vigilia del match, Penna Bianca ha scambiato quattro chiacchiere con TMW:

La sfida di domani

"Lo scudetto per la Juventus è ancora possibile, ma domani avrà davanti a sé una Lazio piena di qualità. Sarà una partita molto difficile per i bianconeri. Dovranno giocare per vincere anche se non sarà facile, visto che l'ultima gara l'hanno disputato appena tre di giorni fa. Hanno anche dei problemi dovuti ai tanti infortuni. Per non parlare del Covid. Sono in totale emergenza e ora dovranno sfidare una squadra che, dopo due risultati negativi, sarà determinata a vincere. La Lazio in Italia può vincere contro chiunque. Hanno calciatori formidabili come: Leiva, Milinkovic, Lazzari, Luis Alberto, Correa oppure Immobile. Renderanno le cose difficili alla Vecchia Signora".

 Notizie Lazio: sfida alla Juventus

Gli obiettivi stagionali

"Per tutte e due sarà una sfida importante. In ballo c'è una grossa fetta di campionato. La Juventus vuole lo scudetto mentre la Lazio spera di qualificarsi in Champions League. I bianconeri ci hanno abituato a vederli il lotta fino alla fine. Finché la matematica non li condanna, saranno in lotta per il vertice. La squadra mi ha già convinto. Bisogna anche dire che Pirlo non ha mai avuto tutta la rosa a completa disposizione. Nel nuovo anno non c'è mai stato Dybala. Per cui giudicarli non è facile".

Lo scudetto

"Occhio ai nerazzurri, che sono una grande squadra. Si mettono nella propria metà campo per sfruttare le ripartenze. Subisce poco e mette in mostra il suo gioco. Conte era intenzionato ad aggredire gli avversari, ma quando ha visto quello che concedeva la difesa, è tornato a giocare in una vecchia maniera. I nerazzurri ora sono più solidi. Il contropiede mette in risalto le caratteristiche dei suoi uomini".