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Lazio-Lokomotiv, Milinkovic: “Siamo più motivati del solito. E sul goal al derby…”

Sergej Milinkovic-Savic

Il Sergente ha partecipato alla consueta conferenza stampa di rito prima della sfida tra Lazio e Lokomotiv Mosca

redazionecittaceleste

Insieme al mister Maurizio Sarri, la conferenza stampa in vista della sfida di Europa League tra Lazio e Lokomotiv Mosca, ha ospitato anche Sergej Milinkovic-Savic. Ecco le sue parole:

Sul derby

"Nel derby siamo entrati diversamente rispetto alle altre partite. Una sfida che conosciamo, sapevamo di doverci preparare in un altro modo. Nelle prossime partite dovremo scendere in campo con la stessa mentalità. Non sapevo di aver segnato alla Roma, me ne sono accorto quando è venuto Marusic. Dopo il colpo di testa sono caduto a terra perché ho preso un colpo. Bello segnare, peccato non aver esultato".

Sull'Europa League

"Purtroppo siamo tornati in Europa League dopo la parentesi in Champions. Con noi, però, c'è un tecnico che l'ha vinta e che vorrà ripetersi. Puntiamo ad andare il più avanti possibile. Strakosha? Io e Thomas stiamo amici stretti da tanto tempo. Lui sa tutto, io non sono uno che può dargli consigli. Giochiamo in due ruoli diversi. Di certo se scenderà in campo darà il massimo come sempre. Ricordo Nikolic (allenatore Lokomovic, ndr), io venivo dalla Primavera ma mi ha allenato per poco tempo. Ammetto di non avere grandi ricordi legati a lui".

Sul futuro

"Mi sento leader di questa squadra, sono qui al settimo anno ed è normale. Ciononostante, siamo un bel gruppo di persone e siamo anche amici stretti. Questo ci aiuterà ad ottenere altri ben risultati. Come me ci sono tanti altri leader all'interno di questo spogliatoio. Il derby ci darà una spinta in più per le prossime partite. Ma resta una partita vinta e in quanto tale ci obbliga a pensare alle prossime sfide. Peccato quell'anno che uscimmo dall'EL con il Salisburgo. Sono sicuro che quest'anno siamo più motivati del solito. Anche se al debutto abbiamo perso faremo di tutto per arrivare in fondo. Sono contento di essere qui da tanto e di avere la fascia da capitano dopo Ciro. Ogni anno si parla sempre del mio futuro ma io non ci penso molto. Piuttosto penso a fare il mio e ad aiutare la squadra".