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D. Rossi: “Con il Monza era insidiosa, la Lazio aveva tutto da perdere. Isaksen…”

Delio Rossi
Intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'ex allenatore biancoceleste ha detto la sua dopo la vittoria della squadra di Baroni contro il Monza
Edoardo Benedetti Redattore 

Intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'ex allenatore biancoceleste, Delio Rossi, ha detto la sua dopo la vittoria della Lazio di Baroni contro il Monza.

"La gara di ieri con il Monza era insidiosa, la Lazio aveva tutto da perdere e nulla da guadagnare. Al di là delle difficoltà dell’avversario, ho visto una squadra che ha ritrovato brillantezza e condizione fisica. Non va catalogata solo come una tappa di passaggio, nulla è scontato. Quando ci sono questo tipo di gare, il mio metodo è quello di creare tensione durante la settimana. A volte anche senza motivo, solo per tenere alta l’attenzione e la carica agonistica. A volte ho cacciato dal campo in modo preventivo giocatori durante l’allenamento per ottenere questo scopo.

È capitato di inventarmi atteggiamenti sbagliati per far capire che era focalizzato al massimo. Creavo tensione ad arte. Secondo me è stato corretto da parte di Baroni far subentrare giocatori come Dele-Bashiru, Noslin e Tchaouna piuttosto che i nuovi arrivati. È un messaggio al gruppo, rispettando le gerarchie costruite. Puntare subito sui nuovi significa che non vanno bene i vecchi. È una gestione corretta. Isaksen è colui che a volte può spostare l’ago della bilancia. Lui, con le dovute proporzioni, potrebbe essere il Pedro del domani nella capacità di creare situazioni e saltare l’uomo. Caso Pellegrini? Non abbiamo tutti gli elementi, possiamo ipotizzare che il taglio di un capitale della società implichi un comportamento grave".