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Lazio, quando il gioco si fa duro Sergej sa come colpire

Milinkovic sa come far male ai bianconeri

Il Sergente mette nel mirino il match con la Vecchia Signora alla quale ha già fatto male in passato

redazionecittaceleste

ROMA - Il big match di domani sera all'Allianz Stadium rappresenta la sfida fra le compagini più vincenti degli ultimi 10 anni in Italia. La Lazio, infatti, è la squadra che ha tolto il monopolio delle vittorie alla Vecchia Signora in più di un'occasione. Ultima la Supercoppa di Riyad del 22 dicembre 2019. Sabato i biancocelesti tenteranno l'impresa di espugnare lo stadio bianconero, in modo da riscattare la deludente sconfitta con il Bologna per 2 a 0. La mancata disputa del match con il Torino ha permesso alle pretendenti al quarto posto di staccare i capitolini in classifica.

E' la gara di Milinkovic

Per ben 15 volte il Sergente ha incrociato la Vecchia Signora. Sebbene le delusioni siano state tante, lo stesso Inzaghi di recente ricordava "ci abbiamo messo due anni per battere la Juve". Negli ultimi tempi sono arrivate anche soddisfazioni per il gigante serbo. Le prime 7 partite portarono in dote 7 sconfitte, ma al terzo anno di Sergej in Italia. le cose cominciarono a cambiare. Ricordate la Supercoppa del 2017 e il match di campionato in cui Strakosha fu protagonista parando un rigore? La Lazio non vinceva a Torino da ben 15 anni. Quest'anno all'andata finì 1 a 1, grazie al pareggio di Caicedo nel finale. In quella partita Milinkovic giocò con la fascia di capitano al braccio. Ma passando alle gioie personali del numero 21 biancoceleste, la cavalcata scudetto dei capitolini lo scorso anno sembrò davvero concreta dopo la vittoria per 3 a 1 contro i piemontesi. Del Sergente la seconda rete degli uomini di Inzaghi, una prodezza da campione. Controllo di destro e sinistro incrociato sul secondo palo.

Milinkovic fu decisivo anche nella successiva sfida di Supercoppa contro i bianconeri fornendo l'assist a Luis Alberto che sbloccò l'incontro. Anche in quel caso la partita terminò 3 a 1 e la Lazio poté sollevare la sua quinta Supercoppa della storia. Quando la posta in gioco è alta, Sergej sa davvero farsi valere. Stavolta c'è in palio la stagione corrente.