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Lazio-Roma, le voci di chi ha scritto pagine indimenticabili nei derby

redazionecittaceleste

Un goal nel derby ha sempre un valore speciale rispetto a tutti gli altri, a prescindere da quale sia stato il più bello. Sicuramente sono legato a quello in mezzo ai fumogeni nel ’94. In carriera ho perso un solo derby, sicuramente molto è dipeso dal primo: penso di aver giocato la mia peggior partita in Serie A e da lì ho cercato di reggere meglio la pressione, provando a pensare il meno possibile all’importanza della partita. Ho superato così le tensioni che potevo esserci prima di una partita così importante e sentita.

Sicuramente il derby può essere la partita in assoluto in cui si ha più paura di perdere. Nella partita del ’94, sapevamo che in quel momento una vittoria ci avrebbe permesso di vivere serenamente per un po’. Sapevamo quanto fosse importante vincere e ci siamo riusciti: così abbiamo affrontato con più tranquillità le partita successive. Il derby è sempre particolare, vive di grandi tensioni ed emozioni, ovviamente la Lazio non è al 100% ma neanche la Roma lo è . Si incontrano due squadre che per diversi motivi devono ancora trovare l’assetto ideale per il campionato. Il derby può fare la differenza si negativo che in positivo.

L’aneddoto che più mi è rimasto impresso è quando feci goal su rigore per un mano di Lanna nel ’96, a 5’ dalla fine. Corsi sotto la Nord, esultai troppo e presi la seconda ammonizione, lasciando i miei compagni in dieci. Questo fa capire quante emozioni ci siano da gestire e quanto sia sentito il derby”.