Vuole scalare le marce velocemente il presidente Lotito, così da correre il prima possibile verso lo stadio Flamino. Perché ora ha firmato il contratto con Legends, società specializzata nella gestione di grandi impianti sportivi e non solo. Lo studio di consulenza a cui si è rivolta la Lazio ha seguito il Real, sia per la gestione del nuovo Bernabeu sia per quanto riguarda il merchandising annesso. È proprio a Madrid, che è scoccata la scintilla nel presidente Lotito.
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Lazio, spunta l’idea Emirates per stadio e maglia: la scintilla a Madrid
Un uomo vicino al partron ha parlato con Butrageno, vice di Perez, per poi volare a Londra per la pianificazione, la gestione del progetto e le operazioni future dello stadio. Per un fortuito gioco del destino, Legends si è fusa con ASM Global (colosso australiano) che aveva presentato all'epoca della Cassa Depositi e Prestiti, il progetto del Flaminio e quindi aveva ben chiaro l'argomento. Serie di eventi che ha reso più facile il percorso biancoceleste.
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C'era già il mandato di Lotito, che ha firmato un business plan, comprensivo del piano di fattibilità del Flaminio, di cui l'azienda diventerebbe project manager, occupandosi del servizio di biglietteria, la gestione del merchandising e della vendita al dettaglio. Legends ha preso in carico anche il compito di cercare uno sponsor, tra gli interessati anche Emirates, per affiancare un'operazione oggi stimata in circa 250-300 milioni di euro. Sponsor che sarebbe poi sfoggiata anche sulla maglia della Lazio.
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