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Lazio, la verità di Tare: “Ecco come è andata con Sarri. Il mercato…”

redazionecittaceleste

Altro che storie tese: Tare ci tiene a rimarcare la paternità del colpo Sarri in biancoceleste. “Io l’ho portato alla Lazio e l’ho supportato per il rinnovo sino al 2025 quando lui mi ha confessato dopo 4 mesi di essersi innamorato della Lazio. Mi aveva chiesto aiuto per fare un progetto, poi non so cosa sia successo”. Poi assicura, andando contro a tutte le voci arrivate negli ultimi mesi da Formello: “Noi non abbiamo mai litigato”.

Quindi un retroscena sull’arrivo dell’attuale mister biancoceleste. “Quando Sarri è arrivato ha fatto alla squadra il discorso migliore che avessi mai sentito nella mia carriera alla Lazio: ‘Entro 2-3 anni dobbiamo essere fra le top 3 squadre in Italia ed entro altri 3 fra le migliori 5 in Europa’”. Parole che, assicura Tare, avevano colpito subito l’ormai ex ds: “Era un po’ esagerato ma io gli ho stretto la mano e gli ho detto finalmente abbiamo un tecnico che dice le cose in questo modo. Perché se un gruppo può dare 7, un allenatore top deve pretendere 10 e, se ottiene 9, ha fatto bingo”.

Come giustificare allora le recenti interviste, quando sembrava remare in direzione contraria rispetto a quella di Sarri? Tirando in mezzo il bilancio. “Io sono intervenuto, quando eravamo in alto in classifica e lui voleva farlo passare per un miracolo. Ho parlato di secondo posto non per fargli pressione, ma perché è chiaro che avevamo l’obbligo sino alla fine di lottare per avere 18 milioni in più a bilancio. Io facevo gli interessi della società, nient’altro”. Infine, c’è spazio anche per il mercato. Nella prossima e ultima scheda, le parole dell’ormai ex ds.