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Notizie Lazio – Bayern-Lazio, Correa e Parolo tra i migliori. Ancora male Muriqi

redazionecittaceleste

Con la sconfitta di ieri contro il Bayern Monaco, la Lazio saluta la Champions League, dopo un cammino ricco di soddisfazioni

Con la sconfitta di ieri contro il Bayern Monaco, la Lazio saluta la Champions League, dopo un cammino ricco di soddisfazioni. Adesso si concentrerà tutto sulla corsa per la prossima Champions, la corsa al quarto posto in classifica con il campionato unico obiettivo stagionale rimasto (dopo aver centrato comunque quello della qualificazione agli ottavi). Ieri sera la squadra biancoceleste è uscita a testa alta. Si poteva immaginare un'imbarcata che invece non c'è stata. Anzi, la squadra ha ben figurato e nel finale ha persino sfiorato il clamoroso pareggio. Un rigore generoso ha di fatto posto le basi per sbloccare il risultato. Ma la Lazio è sembrata compatta, brava a concedere poco in difesa, praticamente perfetta se non sul gol di Choupo-Moting. Dov'è mancata, forse, è in qualche spunto in attacco, ma tutto sommato dopo l'andata Inzaghipuò essere soddisfatto.

Singoli: Correa e Parolo tra i migliori

Passando ai singoli, come riportato quest'oggi nelle pagelle dei principali quotidiani sportivi, i migliori in campo sono stati sicuramente, sponda Lazio, Correa e Parolo. Il trequartista argentino ha lottato, creato spazi, occasioni, fatto sponde per i compagni. E si è anche conquistato la punizione da cui è nato il gol che ha dimezzato lo svantaggio. Peccato per qualche imprecisione di troppo. Per quanto riguarda il centrocampista, invece, ha sempre i tempi di inserimento giusti, arrivando al gol in un ottavo di finale di Champions League in casa Bayern. Gran bel traguardo per un ragazzo partito dai campi di provincia e con la prima rete in Champions all'età di 36 anni. Marcolino c'è sempre. Di contro, ci sono alcune prove negative di cui tenere conto. Uno su tutti Vedat Muriqi. Inconsistente in fase offensiva, dove in pratica non la vede mai. Ma pure in difesa le cose non vanno bene, dato che è lui a causare il rigore, per quanto generoso. Ma l'abbraccio all'avversario in area di rigore è una cosa da non fare mai. Abulico, fuori contesto. Una conferma in negativo.