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Paglia: “Lazio, promesse a Sarri non mantenute: non escludo che…”

Guido Paglia

Le parole dell'ex responsabile della comunicazione biancoceleste sul mercato e non solo. Su Tare: “Non dimentichiamo che con Luis Alberto...”

redazionecittaceleste

Di Michela Catena

Nella giornata di oggi è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, l’ex responsabile della comunicazione della LazioGuido Paglia. Il mercato dei biancocelesti e il futuro di Sarri l’argomento di dibattito. Di seguito le sue parole. “Fossi in Sarri, a questo punto ci penserei molo bene prima di rinnovare il contratto. Il mister aveva parlato in modo molto chiaro tempo fa, spigando quelle che erano le sue esigenze. Gli sono state fatte delle promesse, ma queste promesse sembra che non saranno mantenute. Ho sentito fare il nome di Mattia Destro, ma sinceramente non ho nemmeno idea se lo abbia indicato Sarri o meno. Lui voleva dei giocatori che fossero già pronti per la Serie A, che non fossero delle scommesse. Destro è senza alcun dubbio un giocatore con esperienza, ma non è un profilo che mi eccita in modo particolare.

Maurizio Sarri

Dove intervenire? La Lazio ha quasi risolto il problema del vice Immobile facendo giocare Pedro centrale. Ci sono devi giovani che possono essere lanciati. Il vero problema è nel reparto arretrato. Lì ci sono problemi grossi. Con Sarri è stato introdotto il concetto di difesa alta, però ancora non è stato assimilato. Secondo me, Casale poteva rappresentare una scelta buona. Tare è sotto accusa? Io vorrei ricordare che Tare ha acquistato Luis Alberto per sostituire Antonio Candreva. È stato poi Inzaghi a capire davvero il valore del giocatore e a farlo diventare il calciatore che è oggi. È una cosa che non posso dimenticare.

Responsabilità di Sarri? Secondo me l’unico errore fatto dal mister è stato quello di non riuscire a valutare i difensori secondo il suo criterio. Anche Acerbi è in discussione ormai. A centrocampo e in attacco ha fatto vedere invece ottime cose, la Lazio è una macchina da goal. Però ricordo anche che molte promesse fatte non sono state mantenute. A oggi, secondo me, le percentuali di rinnovo si aggirano intorno al 30%. Non escludo la possibilità di una rescissione anticipata”.