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PRIMAVERA | La Lazio sbaglia e spreca ma non molla: a Cosenza finisce 2-2

Valerio Crespi, Lazio Primavera
Finisce pari una gara sbagliata dai biancocelesti nell'approccio ma ripresa due volte: si muove la classifica aspettando la gara del Pisa

redazionecittaceleste

Inizia il 2023 in casa Primavera. La Lazio dà il via al nuovo anno con la delicata trasferta di Cosenza in cerca della sesta vittoria consecutiva. La partita inizia però a ritmi molto bassi, con le due squadre impegnate a studiarsi e a ritrovare il ritmo partita. La prima vera emozione arriva al 20’, con il giallo per Sana Fernandes. La partita sembra accendersi e il Cosenza spinge: a un paio di minuti dalla mezz’ora è grandissima l’occasione per i padroni di casa, ma è bravo Magro - al rientro dall’infortunio - a salvare in corner. È l’unica occasione degna di nota dell’intera prima frazione, che sembra spegnersi in un noioso 0-0. Ma allo scadere dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro viene lasciato solo in area Novello, che stacca di testa sul cross di Di Fatta e insacca alle spalle di un incolpevole Magro.

Il primo cambio della partita arriva con l’inizio del secondo tempo: fuori Attanasio, dentro Zorom nel Cosenza. Ed è proprio il calciatore appena entrato a guadagnarsi subito un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Di Fatta, ma Magro è bravissimo e tiene in partita la Lazio. La squadra biancoceleste sembra risvegliarsi dopo il rigore fallito dagli avversari: al 50’ è Colistra a provarci, ma il suo tiro non va a buon fine. Al 54’ cambia anche Sanderra: fuori Napolitano, arriva l’esordio di Mahamadou Balde. Al 59’ la punizione di Bertini, all’ottantaseiesima presenza in Primavera, finisce sulla testa di Dutu, ma Iovino blocca e salva il risultato. Due minuti più tardi arriva il giallo per Belgiovine, colpevole di non aver riconsegnato palla ai biancocelesti. Al 63’ sbraccia troppo invece Colistra: giallo per lui. Sanderra corre ai ripari tre minuti più tardi e lo toglie dal campo: al suo posto Bigonzoni.

Al 70’ grande occasione per Crespi sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il bomber della Primavera biancoceleste si libera anticipando la difesa avversaria e calcia, ma il pallone si perde sul fondo. Cinque minuti più tardi è però ancora Crespi grandissimo protagonista, bravissimo nel mandare in tilt la difesa del Cosenza e nel guadagnarsi un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta propio Crespi che non sbaglia: il portiere indovina ma non basta, è 1-1. Trentacinquesimo gol in 42 presenze per Crespi che arriva a quota 14 in campionato, ma soprattutto segna il decimo gol nelle ultime sei partite. Due minuti più tardi corre ai ripari il Cosenza: fuori Marino, dentro Musso. La Lazio spinge alla ricerca del vantaggio, ma è il Cosenza ad approfittarne.

Imprecisa la difesa biancoceleste all’81’, Magro si lancia in un’uscita avventata e viene punito da Di Fatta per il nuovo vantaggio dei padroni dicasa. Tre minuti dopo cambia ancora Gatto: fuori Novello, autore del primo gol, dentro Violante. Grande occasione all’86’ per Balde, ma il tiro del nuovo arrivato finisce alto. Un minuto più tardi ammonito Di Bartolo. A un passo dal novantesimo però la Lazio mostra grinta e carattere: protagonista ancora Dutu che realizza un altro gol pesantissimo: di testa svetta e non sbaglia segnando il 2-2. Concessi cinque minuti di recupero, Sanderra cambia ancora: fuori Sana Fernandes, dentro Brasili. Nel Cosenza fuori Di Fatta, dentro Costanzo. I cambi sono l'ultima emozione del match: finisce 2-2, la Lazio spreca tanto e sbaglia approccio. Ma il 2-2 muove la classifica e conferma il ritrovato carattere della squadra.