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QDL – Paglia: “Inzaghi? Aspetto di sentire la verità da Calveri”

Inzaghi e Luis Alberto

Le parole dell'ex addetto ai lavori in casa Lazio, Guido Paglia, sull'addio di Simone Inzaghi al club biancoceleste

redazionecittaceleste

I microfoni di Quelli della Libertà, trasmissione in onda su Cittaceleste TV e su Radiosei, hanno recuperato il pensiero del giornalista ed ex direttore della comunicazione della Lazio, Guido Paglia:

Simone Inzaghi

Sull'addio di Inzaghi

"Aspetto il giorno in cui Calveri confesserà cosa è successo quella mattina con Inzaghi. Da quello che so, dopo l'incontro con Lotito lui si recò in sede e trovò nero su bianco cose diverse rispetto a quelle pattuite con il presidente. Ciononostante, sono felice di aver visto in panchina un allenatore tifoso com'era Inzaghi. Poche volte è successo nella nostra storia".

Sulla Lazio

"La squadra di Sarri ha i lavori in corso, il suo modo di giocare è diverso ed è normale che la squadra non si sia ancora adattata al suo disegno tattico. Io, però, sono convinto che la Lazio farà una grande partita. come spesso gli succede quando affronta una squadra difficile come può essere quella meneghina. Sono convinto che i calciatori siano carichi e pallettoni. Muriqi? Non c'è dubbio che abbia le capacità di fare svariati goal in Turchia, ma qui ha dimostrato di essere carente nei fondamentali. Il tecnico ha accettato di provare a valorizzarlo perché il calciatore è costato circa 20 milioni. Sarri proverà in tutte le maniera a non svalutare ulteriormente un capitale già depauperato. Io rilancerei anche Strakosha, almeno provando ad alternarlo. Aveva delle difficoltà ma credo che tra i pali sia un portiere molto forte. Poi c'è il problema del pallone tra i piedi, sotto quest'aspetto Reina è più avanti. Strano che Tare, albanese come lui, non ne abbia preso le difese. Sarei contento se rimanesse nella Capitale. Se fosse per me me lo terrei. Consigli non credo che sia il portiere ideale da mettergli dietro. Ciononostante, non mi aspetto di vedere un portiere italiano. Radu? Non vorrei che stesse pagando lo scotto di essere uno degli ultimi senatori. Come è successo a Lulic e Parolo un anno fa".