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QDL – Zoff: “Lazio almeno quarta. Stanchezza e perdite di tempo, io vorrei…”

Dino Zoff
Le parole di Dino Zoff intervenuto a quest'oggi a Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, l'ex allenatore e presidente della Lazio Dino Zoff. Di seguito il suo intervento. “La Juventus? Si vedrà cosa accadrà, l’accusa ha dato una penalizzazione, la sentenza l’ha aumentata. Qualche anomalia c’è ma non so da che parte. Non so se ridaranno i quindici punti o cos’altro. La Lazio? A parte la gara dell’altra sera direi bene. Penso che se non ridaranno i punti ai bianconeri sia doveroso arrivare tra le prime quattro. A livello potenziale la Lazio è sicuramente la più quotata almeno per il quarto posto.

Provedel è un portiere che fa le cose per bene, normali, senza cercare situazioni pericolose con i piedi. Sta facendo particolarmente bene. La costruzione dal basso può andare bene, ma il portiere non deve rischiare. Quando sbaglia è gol: si tratta di un ruolo di responsabilità, che impedisce di andare alla ricerca di difficoltà. Se poi è anche bravo con i piedi meglio, ma prima devono saper tenere una palla in presa. Deve prima saper fare il portiere. Calleri venne a prendermi a Torino nel ’90, avevo appena vinto Coppa UEFA e Coppa Italia. Ho un buon ricordo: era una persona esuberante, che di calcio ha sempre capito. Mi dispiace per la sua scomparsa. Ha dato una svolta alla Lazio, per superare i problemi precedenti. Non giocavamo più per non retrocedere, è stato la svolta determinante. È stato l’inizio della risalita.

La Champions e il PSG? Quando giochi con il Bayern rischi. Probabilmente ai francesi manca qualcosa di squadra, ieri mi ha un po’ deluso. Le italiane? Se si pensa alle squadre che hanno sempre vinto, fanno pochissimi cambi. Non è una questione di stanchezza o di abitudine: il nostro è un campionato pieno di interruzioni. Se parli di stanchezza per le troppe partite dai un alibi ai giocatori. Fasciarsi la testa e giustificare in anticipo è patetico, non bisogna mai dire che uno è stanco. Io vorrei che quando uno va per terra e si lamenta venga immediatamente portato fuori e stia per 2-3 minuti fuori. Giustificherebbe il problema. Non serve fermare il tempo se lo porti fuori subito: i giocatori ci penserebbero prima di rimanere per terra troppo facilmente.

Immobile? C’è gente che gioca anche senza centravanti, una volta abbiamo giocato a Vicenza con Nedeved centravanti e abbiamo vinto. Poi perdere Immobile è sicuramente un problema, è chiaro. Donnarumma? Non l’abbiamo sopravvalutato, rimane un grandissimo portiere. E ci ha fatto vincere un Europeo”.