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Da Hysaj a Kepa: chi ha la Lazio nel proprio futuro?

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, studia le mosse per la sua nuova squadra. Ha già individuato qualche profilo che ha suggerito a Tare

redazionecittaceleste

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, studia le mosse per la sua nuova squadra. Ha già individuato qualche profilo che ha suggerito a Tare. L'ex tecnico del Napoli vuole vederci chiaro e tanto per cominciare sembrerebbe essere andato in prima persona ad Auronzo per un sopralluogo conoscitivo del posto. Per poter lavorare al meglio nelle tre settimane e organizzare, insieme allo staff, il lavoro. Il resto dovrà farlo Tare, ovvero regalargli qualche innesto di qualità e richiesto. Dalla porta all'attacco, sono tanti i nomi in bilico. Proviamo a riassumerli qui. In porta resterà Reina (che conosce bene il tecnico toscano per averlo avuto a Napoli) ma verosimilmente da secondo. Si valuta Strakosha ma è indiziato alla cessione e al suo posto potrebbe arrivare Kepa, già avuto al Chelsea da Sarri. In difesa è tutto in stand-by, il primo acquisto potrebbe essere quello di Hysaj ma è tutto da verificare. L'unico arrivo certo è quello di Kamenovic. Sicuramente, oltre al terzino, arriverà anche almeno uno (se non due) centrali. Si era parlato di Maksimovic, di Boateng, si vedrà.

Sarri studia le mosse per la sua Lazio, le ultime

 Ruben Loftus-Cheek

A centrocampo, invece, ci sono identikit più precisi su cui ci si può soffermare. Parliamo di Loftus-Cheek del Chelsea, ormai ai margini del progetto degli attuali Campioni d'Europa e di Nandez del Cagliari. L'uruguaiano è una delle colonne portanti del centrocampo sardo ma con un offerta da un club più attrezzato potrebbe partire. Sarebbero loro (o meglio uno di loro) l'indiziato a riempire quella casella vuota a centrocampo che sia 4-3-3 o 4-3-1-2. In attacco, invece, anche si sono fatti diversi nomi. Da Ilicic a Orsolini. Questi i primi due profili valutati a cui si punterà, ma non mancano le alternative. A partire da Brandt a Vincenzo Grifo, passando per Santos Borré a, soprattutto, un clamoroso ritorno di Felipe Anderson.