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Inzaghi è addio: rischio rivoluzione. Tutti i giocatori dal futuro in bilico

Le esultanze social dopo la vittoria sul Benevento

E' iniziata ufficialmente l'estate o meglio, tre mesi senza calcio giocato, almeno per quanto riguarda la Lazio

redazionecittaceleste

E' iniziata ufficialmente l'estate o meglio, tre mesi senza calcio giocato, almeno per quanto riguarda la Lazio. Con il termine del campionato ci sarà solo da valutare sul mercato e sulla costruzione della squadra che verrà. E' tempo di bilanci, quelli classici di fine stagione. I capitolini sono arrivati sesti in campionato tra alti e bassi. Adesso si guarda al futuro. Il primo capitolo, naturalmente, è quello relativo all'allenatore che non ha avuto un lieto fine: Inzaghi lascia la Lazio! Nel frattempo c'è anche un'intera squadra che aspetta di sapere quale sarà il proprio destino. Alcuni potrebbero averlo legato al nome dell'allenatore. E quindi ora essere più in bilico che mai. Le uniche certezze saranno Immobile (che sarà il nuovo capitano a tutti gli effetti), Acerbi, Lazzari, probabilmente Leiva e Radu ma anche Escalante. Naturalmente non tutti andranno via, per qualcuno che parte ci saranno altri che restano ma ad oggi è difficile pronosticare esattamente chi.

Chi è in bilico

 Milinkovic

A partire dai big come Milinkovic-Savic e Luis Alberto, passando per Correa. Tutti e tre, come avviene da un po' di estati a questa parte, hanno il futuro in bilico ed è probabile che almeno un sacrificio verrà fatta. Occorre assolutamente un difensore di livello così come un terzino sinistro che si giocherà il posto con Fares. Lulic infatti è ai saluti, al pari di Parolo. Due senatori che lasceranno il cuore a Roma. Anche Strakosha, Akpa-Akpro, Patric, Caicedo e Muriqi potrebbero fare le valige. Sicuramente le faranno Pereira e Hoedt che non saranno riscattati. Una vera e propria rivoluzione, spesso auspicata, questa volta magari sarà realtà. La Lazio ha deluso le aspettative soprattutto per quel girone d'andata, e non centrare più il quarto posto ma consolarsi con la sola Europa League non può essere considerato un traguardo soddisfacente. Almeno non per la società.