di ALBERTO ABBATE
ROMA – Diciassette milioni milioni più Dirar: nella notte Lotito dice ancora no al Monaco. Follia pura. Da Formello arriva l’indiscrezione esclusiva di Cittaceleste: nonostante la rottura totale con il senegalese, il presidente pretende ancora una cifra per una valutazione complessiva di 30 milioni. Tare e Calveri a Montecarlo in evidente difficoltà: nessun problema per Dirar, valutato dal club del Principato 8 milioni nel caso in cui venisse inserito nell’affare Keita, ma – come vi avevamo anticipato – la missione punta sopratutto sulla cessione del Balde giovane. Si lavora ininterrottamente con il Monaco, si pensa addirittura d’inserire altri giocatori nella trattativa per abbassare il cash richiesto da Lotito, ma non sarà facile. Alla Lazio piace il centrocampista Bakayoko nella lista della spesa della Juve nel caso in cui dovesse sfumare Matuidi. Costa 15 milioni, ma non è una priorità biancoceleste.
RINNOVO – Sono ore decisive per il destino di Keita. Se la Lazio non dovesse riuscire a piazzarlo entro il 31 agosto, si cercherebbe di nuovo di ritrovare la strada del rinnovo con clausola rescissoria fissata a 30 milioni. Il problema è che il senegalese, ora più che mai, non ha alcuna intenzione di firmare il prolungamento. Sembra non sfiorarlo l’idea, più che concreta, di rimanere parecchio tempo fuori rosa. Nè quella d’essere trascinato in tribunale con i referti medici di Rodia, legato pure all’Inail. A proposito: nessuno del vecchio staff medico (Salvatori, Bianchini o Lovati) ha visitato Keita né venerdì né sabato in Paideia. Dove l’ex Barcellona assicura di aver ricevuto il consiglio di non scendere in campo con l’Atalanta. Keita non ha fatto nomi e cognomi, al momento dalla sua nessuna prova per discolparsi veramente: CONTINUA A LEGGERE
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