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Lazio, il ballo delle mezzali. Un posto per tre con Sergej unico intoccabile

Milinkovic e Luis Alberto
Comincerà questo pomeriggio la preparazione in vista della ripresa con Sarri che a centrocampo ha più soluzioni, ma solo Sergej è intoccabile

redazionecittaceleste

Si torna a correre tra le mura di Formello e la testa da oggi è solo al 4 gennaio. Cinque giorni di fuoco, prima della sosta del primo dell'anno, suggellati da un patto che unirà ancor di più Sarri e la sua squadra. La Champions è l'obiettivo comune e nessuno sembra disposto a rinunciare a tornare nell'Europa che "conta". La Lazio ripartirà da Lecce e lo farà con un Milinkovic-Savic in più, gestito per i fastidi alla caviglia. Ha aumentato il minutaggio nelle amichevoli tra Turchia e Spagna. Un Sergej a mezzo servizio ha dato possibilità ai colleghi di reparto di provare a convincere Sarri in vista proprio della seconda parte di stagione ormai alle porte.

Matias Vecino e Luis Alberto

Ciò che è chiaro è che nel centrocampo di Sarri, Milinkovic a parte, non esistono gerarchie. Tra ottobre e novembre c'è stato un continuo passaggio dei testimoni nel reparto. Soltanto due volte nelle ultime cinque partite di campionato (Salernitana e derby) si è visto il trio composto da Luis Alberto, Cataldi e Vecino. Una scelta questa dovuta anche alla voglia di risparmiare Milinkovic in vista del derby, scelta sbagliata che poi ha portato all'ammonizione (da diffidato) proprio di Milinkovic nel tentativo di rimonta contro la Salernitana. Lusi Alberto e Vecino più di Basic con in mediana Cataldi ancora davanti a Marcos Antonio. Il centrocampo di Sarri sarà una delle chiavi principali della corsa verso la Champions e il ballo delle mezzali è solo all'inizio. Sergej permettendo.