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Mercato Lazio – Kostic rimane il preferito, ma ci sono due alternative

Filip Kostic

La situazione per l'attacco

redazionecittaceleste

La situazione è sempre la stessa, ormai è nota anche ai sassi: vendere Correa per acquistare un esterno d'attacco puro. La Lazio sta lavorando a questo diktat da settimane, ma le difficoltà riscontrate nel cedere il Tucu stanno rallentando il tutto. L'argentino ha ufficialmente chiesto la cessione, lavora e si allena con il resto del gruppo ma è de facto un separato in casa. Nella sua mente c'è solo l'Inter, vuole raggiungere Milano ed aggregarsi alla rosa di Simone Inzaghi. La Lazio, dal canto suo, vuole accontentare il giocatore, ma non senza far valere le proprie posizioni: "pagare moneta, vedere cammello" ha ribadito ieri il Presidente Lotito. Lapalissiano, più che mai, circa la volontà di non cedere sul prezzo del cartellino. Per le prestazioni di Correa, servono 35 milioni.

Da Kostic a... Brandt!

L'edizione odierna del Corriere dello Sport passa in rassegna i possibili nomi su cui Tare si lancerà una volta ceduto - se avverrà - il Tucu. Il profilo in pole rimane sempre Filip Kostic. Il serbo è una richiesta esplicita di Maurizio Sarri ed è convinto ormai da settimane di volersi trasferire in quel di Roma, anche l'intesa di massima con l'Eintracht è stata trovata, rimane il problema extracomunitario: alla Lazio resta un solo slot, per ingaggiare Kostic dovrebbe quindi cedere il neo acquisto Kamenovic. Correa-Kamenovic-Kostic: un triangolo intricato, una matassa - difficile - ma non impossibile da sciogliere. Rimangono 7 giorni di tempo.

Ma Igli Tare, tutt'altro che sprovveduto, vaglia anche delle alternative qualora dovesse risultare impossibile aggregare Kostic alla rosa. Il nome nuovo è quello di Jeremie Boga il 24enne ivoriano viene da tra stagioni super con la maglia del Sassuolo ed è pronto per il salto in una big, tant'è che avrebbe chiesto la cessione al club. La Lazio ha fatto un sondaggio - scrive il CorSport - e monitora la situazione da lontano. L'altra alternativa, invece, è un nome vecchio: Julian Brandt. Il tedesco ha deciso di restare al Borussia Dortmund a giocarsi le sue chance, ma il minutaggio stenta a crescere: nell'ultimo match contro il Friburgo è entrato solamente al 70esimo. Un assalto a ridosso della fine del mercato - con tanto di denaro derivante dell'addio di Correa - potrebbe convincere sia club che giocatore.