Atalanta-Lazio, le pagelle di Benedetti: “Vi dico una cosa…”

Habemus Ivan. Poche parole e molto chiare: la Lazio porta a casa un punto anziché zero perché Provedel fa una parata straordinaria su Lookman e perché fa tutta un'altra serie di interventi importantissimi. Manca (ancora) di migliorare sulle uscite. Ma per oggi, c'è poco altro da dire. Top. VOTO: 7,5 Tiene il campo - e il suo velocissimo avversario - con fisico, testa e personalità. E' una garanzia e sembra prendere sempre più le sembianze del nuovo Radu. Difensivamente è perfetto. Davanti, sale solo quando e se serve. Bene bene. VOTO: 6,5 Se il suo primo tempo non è stato indimenticabile, la Lazio gli deve tutto o quasi per quel che ha fatto nella seconda frazione di gioco. Una decina di interventi - contati - al limite del miracoloso. Senza di lui lì dietro, forse, poteva finire in goleada. Ci sono pochi dubbi: di tutto il comparto difensivo, è certamente il migliore. VOTO: 8 Quella di Alessio è una partita attenta, vigorosa e assolutamente di grane disciplina non solo personale ma anche tattica. Non c'è molto altro da dire rispetto al suo match. Lui, è una garanzia. VOTO: 6 Sarri continua gioco-forza a dargli fiducia ma come sempre ad una cosa buona, ne alterna una decina completamente sbagliate. E' disattento a livello difensivo e disordinato (a dir poco) quando attacca. Sbaglia qualsiasi movimento e più volte si perde palla e avversario nella propria trequarti. All'orizzonte nessun segno di crescita. VOTO: 5 E' con la testa altrove, anche se non sappiamo dove. Nel primo tempo colleziona una serie di disastri che fanno mettere le mani nei capelli a Sarri. Si muove scoordinato nei movimenti di pressing e poi calcia la palla fortissima verso Provedel costringendolo ad uno stop di petto fuori area. Guendo è lontanissimo parente di quello visto negli scorsi anni. Al momento, non ci sono segnali positivi. Né risvegli dal torpore. VOTO: 5 Per fortuna c'è Danilo, lì in mezzo. Non fa rimpiangere Rovella e si dimostra vivo, attivo e assolutamente padrone del gioco. Pochi tocchi su un campo difficile e continui tentativi di verticalizzazione, anche se spesso e volentieri senza un buon esito. Poco da dire, in mezzo è il migliore. VOTO: 6 Bene pure Toma. Fa un paio di recuperi difensivi degni di nota e nel primo tempo ci prova pure con una punizione che sembrava innocua ma che comunque ha messo in difficoltà Carnesecchi. Fa il suo. E di sicuro il non può avere un voto al di sotto della sufficienza. VOTO: 6 La Lazio ha un giocatore che funziona, che segna e corre. E' lui. E ovviamente, dopo 20 minuti si rompe. Ormai non è una maledizione ma una questione di attesa. Se c'è la possibilità che qualcosa potrebbe andare male, in casa Lazio, allora ci andrà. Senza scomodare Arthur Bloch, è una questione semplicemente empirica. VOTO:Sv / Isaksen, VOTO: 5,5 Rientra dall'infortunio e ce la mette davvero tutta. Si vede. Corre e lotta, sgomita e tenta di far respirare la Lazio quando la pressione della Dea si fa insostenibile. Manca qualche spunto offensivo, è vero. Ma davvero oggi non gli si poteva chiedere di più. VOTO: 6 Fa un lavoro enorme anche se sembra invisibile. Il compito è arduo: far salire la Lazio, tenere palla e ottenere qualche fallo. Non è un match indimenticabile la sua ma davvero, oggi, sarebbe ingeneroso dire qualcosa di diverso da questo. VOTO: 6 Maurizio è al centro del ciclone. Una società assente totalmente, una dirigenza da Serie C e più infortuni a pioggia. Come da copione: Maurizio ha dato un volto difensivo ad una squadra scarsa come poche che non segna neanche con le mani. E quando la situazione è così, una cosa fondamentale, è provare a non prenderli, i gol. Punto benedetto. VOTO: 7